PEPPE VOLTARELLI – La grande corsa verso Lupionòpolis
Il nuovo lavoro avvolge, affascina, corteggia e coglie, ancora una volta, il segno. Una garanzia di qualità e spessore
Il nuovo lavoro avvolge, affascina, corteggia e coglie, ancora una volta, il segno. Una garanzia di qualità e spessore
“Ci voli tempu”, brano estratto da “Cunti e Mavarii pi megghiu campari” (Dcave Records) il nuovo album del collettivo siciliano RadioSabir (ex Niggaradio
Folk rock che parte dalla canzone popolare nostrana ma guarda anche a quella celtica, latina e balcanica.
“Nun me chiamme Rosa” è un brano che si ispira agli stilemi della tammurriata campana tradizionale e richiama, ribaltandone il significato, la strofa più famosa usata dai cantatori tradizionali: “Bella figliola ca te chiamme Rosa”
Canzone d’autore italiana a cui aggiunge elementi sonori sperimentali, atmosfere mediterranee e di folk tradizionale, un uso molto personale dell’elettronica.
Banda Putiferio: Piccolo Singolo tratto dall’LP “777” (RadiciMusic/LiprandoProduzioni)
Prodotto da LiprandoProduzioni (Rotterdam)
Tornano sulla scena discografica i Suonno d’Ajere, gruppo rivelazione del variegato panorama musicale napoletano.
Quattordici brani strumentali che spaziano nell’immaginario “americano” tra blues, country, tex mex, Ry Cooder ma anche John Cougar, Los Lobos, Tom Petty e tanto altro.
Folk dalle inflessioni talvolta rock, altre volte con una forte componente teatrale/cabarettistica. La Banda ha maturità e classe da vendere e il nuovo lavoro ne è l’ennesima conferma.
Terzo album per il quartetto che fonde a meraviglia, su un substrato jazz, suggestioni mediterranee che attingono dalla tradizione nord africana quanto da quella andalusa ma che guarda anche a influenze balcaniche e klezmer.
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