THE BOYLERS – M.P.

Secondo singolo estratto dal disco “Tropic of dancer”.

Riprese: Andrea Fantinati – Mattia Buzzarello
Luci: SLD service audio luci – Programmazione: Simone Zanellati
Visual: Andrea Bassan
Montaggio: Mattia Buzzarello
Registrato negli studi “La Nota”

 

 Dopo il successo radiofonico del brano “Western People”, il combo veneto torna

con il nuovo singolo “M.P.”, che anticipa il disco di debutto “Tropic of dancer”

 

Giovedì 7 dicembre con un esclusivo video disponibile sul canale YouTube della band, esce “M.P”, nuovo singolo dei The Boylers. Il brano è un tributo sonoro al “Messia” della creatività musicale: Mike Patton. Una canzone dalla sezione ritmica incalzante, nevrotica e non priva di sorprese, testo diabolico e sconcio, il tutto in una cornice vagamente surf e rockabilly, come può accadere solo nei peggiori incubi.

Il singolo è presentato in pieno stile Boylers, in altre parole senza seguire le regole: “M.P.” arriva ai media con altre tre canzoni, estratte dall’atteso album di debutto Tropic Of Dancer: “Easy to live”, “Not your reality”, “Will you come out”. Una sorta di EP virtuale, perché un solo brano non era abbastanza!

 

BIO

Pulsioni. È questo il carburante che alimenta il motore dei The Boylers fin dal 2009, quando Nicola Lodo (basso), Diego Avanzo (chitarra) e Fabio “Pastina” Benetti (batteria) fondano una band votata al solo desiderio di emulare le divinità del Rock n Roll, della New Wave e del Post Punk. Il gruppo prende coraggio, si concretizza nella realtà che circonda l’umida e nebbiosa cittadina di Adria (Rovigo…), ma lo scorrere del tempo vuole presto una metamorfosi della formazione: Mirco Bellini si conferma come frontman, a Christian e Nicola subentrano Marco Nichil (chitarra) e Mattia Buzzarello (basso). Ci vuole un po’, ma la boy band di Bollitori comincia a macinare idee, finché, fra una bevuta e una diffida, fra una festa degradante e un’altra bevuta, saltano fuori i primi riff, le prime storie da urlare, i primi pezzi. Il progetto non si ferma mai: negli anni si susseguono i live, il duro lavoro in sala prove, le prime demo low budget. Non tardano ad arrivare difficoltà e delusioni, ma sono quelle a ispirare e motivare quei cinque, perché se gli remi contro, quelli poi vogliono spaccare di più. E con l’impegno arrivano le soddisfazioni: fanno da spalla un paio di volte a Marky Ramone, agli Hot Head Show e ai White Cowbell Oklahoma; nel 2015 Emergenza Festival li decreta una delle migliori band del Veneto, mandandoli a suonare al Viper Club di Firenze e all’Alcatraz di Milano, dove si aggiudicano il decimo posto. Gasati, carichi e pronti, in due giorni registrano il loro primo disco “Tropic of Dancer” al Go Down Studio e sono pronti a lanciare il loro primo singolo ufficiale, “Western People”, al quale fa seguito “ss”, entrambi pubblicati a fine 2017. E comunque, nelle paludi della bassa, se suoni è davvero dura: quello è il delta del Po, mica del Mississippi…

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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