THE ODDROOTS – Oscar Mayer

Contaminato e Jazzology: questo è il sound di The Oddroots vincitori di LAZIOSound nella categoria Jazzology, che pubblicano il videoclip del singolo della vittoria, Oscar Mayer.

Oscar Mayer è un esempio di eclettico gioco sulle sonorità, proposto da un gruppo di giovane formazione ma con la capacità di far incontrare suoni e anime musicali differenti e lontane tra loro, come conferma la collaborazione con il rapper $uru the gem$ con cui il gruppo originario di Roma ha dato vita al brano.

Con Oscar Mayer (pubblicato da Redgoldgreen Label), The Oddroots raccontano il bisogno di non farsi schiacciare dai messaggi negativi del vivere moderno: Tell yourself everyday that you are more than a number, that it’s ok to be somber, that you have nothing to prove. Per portare questo messaggio danno vita al personaggio di Oscar Mayer, entità non definita e cangiante, capace di parlare direttamente all’inconscio di tutti in modo deciso e irriverente: Don’t be mad cause I’m fly when your ass is a bug

The Oddroots è un gruppo numeroso e molto giovane. Giorgia Giusti, Germain II Mohammed Togbe, Andrea Paoloemili, Lorenzo Caciotta, Fabrizio Ballistreri, Alessio Carbone, Andrea Ceccarelli, Riccardo Alexander, Luca Masotti e Francesco Passi sono uniti dalla passione per il reggae e per il dub e dalla voglia di contaminazione con funk, soul, ska, jazz e hip hop. C’è tanta anima e tanto groove nella loro musica che attinge al passato. Grazie al voto della giuria popolare e dei giudici di LAZIOSound, The Oddroots sono i vincitori della categoria Jazzology, dedicata al jazz in tutte le sue forme: musica che sta vivendo un’onda di grande interesse da parte dei più giovani che, come The Oddroots, portano contaminazione con altre musiche creando una versione personale di jazz.

LAZIOSound è il programma per sostenere la produzione, promozione, distribuzione e l’internazionalizzazione dei giovani musicisti under 35, con il quale la Regione Lazio affianca i giovani musicisti nel momento più difficile, quello in cui si affacciano in un mondo complesso come quello musicale. Attraverso una squadra di professionisti i vincitori delle cinque categorie sono seguiti in tutte le fasi del lavoro che li porterà alla pubblicazione e alla promozione di un brano.

LAZIOSound prosegue così nella valorizzazione dei giovani talenti del territorio regionale e nella creazione di una rete tra gli operatori del settore musicale con l’obiettivo di promuovere diverse forme di espressioni culturali e sostenere in particolare un settore molto provato come quello dello spettacolo dal vivo.

LAZIOSound, alla sua seconda edizione, è realizzato da Regione Lazio nell’ambito del programma regionale delle Politiche Giovanili “GenerAzioni: la Regione per i Giovani”, con il sostegno del Dipartimento per le Politiche Giovanili ed è coordinato da Lorenzo Sciarretta, delegato del Presidente alle Politiche Giovanili.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.