TUAPRINZ – Test ft. Janaia Farrell

“Test” è un pezzo che tratta del ritorno del fascismo. Abbiamo preso ispirazione dall’articolo di Fintan O’Toole  “Trial runs for fascism are in full flow” pubblicato  sul The Irish Times

https://www.irishtimes.com/opinion/fintan-o-toole-trial-runs-for-fascism-are-in-full-flow-1.3543375

 

E ne abbiamo fatto una canzone, in genovese.

Purtroppo sembra di essere in mezzo ad un test dove le cavie siamo tutti noi e dove l’esperimento riguarda al fascismo che è stato re-introdotto ma come dice il testo “ma è una versione proto di quel che c’è’ già stato con Nonno Benito.”

Presenti riferimenti alla situazione attuale in Italia “Propaganda propaganda delle mie brame, Chi ha basato su dei fakes il suo reame? – Ed hanno indebolito i confini morali, Bambini nelle gabbie, bambini in mezzo al mare, Estreme crudeltà, cocktails di sangue, la gente ha già annusato e presto ci si abitua”

Registrata, come tutto l’ album in uscita a maggio, tra Hong Kong, Atene, Firenze e Genova vede alla voce femminile la cantante afro-canadese Janaia Farrell.

Video by : Lorenzo Paul Santagada

Production : Egg Creative Stuff

Tuaprinz : Scoby Pusha, MC Tavlas, Mr Mob

Testi – Scoby Pusha
Voci – Scoby Pusha, Janaia Farrell
Chitarra – Paolo Montrone, Emi
Basso – Mr Mob
Turntables – Neeno
Programming – Scoby Pusha
Produzione – Scoby Pusha, MC Tavlas
Mixaggio – Mattia Cominotto
Masterizzazione – Mattia Cominotto
Registrazione, mixaggio e master a Green Fog Studio, Genova e Aya Recording Studios, Hong Kong

 

CHI SONO TUAPRINZ

 

Scoby Pusha, MC Tavlas e Mr Mob. Questi sono i Tuaprinz. Sono originari delle periferie operaie di Genova, più specificamente di Sestri Ponente, sede dei cantieri navali tra i più grandi d’Italia.  Attivi dal 1996, hanno iniziato suonando un misto di rock ed elettronica, con cantato rap.

La morte improvvisa di uno dei cantanti porta alla cessazione di ogni attività del gruppo. Alcuni di loro si dedicano a progetti alternativi.

Cervelli in fuga come tanti della loro generazione, per ragioni professionali vivono tra Hong Kong, Dubai e Atene. I musicisti che hanno collaborato al disco sono di Amburgo, Singapore, Delhi, Londra, Toronto, Parigi e Genova, naturalmente.

Disco internazionale, globalizzato, ma allo stesso glocal. Sì perché l’album è stato prodotto da Scoby Pusha insieme a Paolo Guglielmino, eroico pioniere dell’hip hop genovese Anni ’90, che oggi ha uno studio a Londra, e da Mattia Cominotto, famoso per il passato nei Meganoidi e titolare di uno degli studi più importanti di Genova.

Inoltre Tuaprinz usano il dialetto genovese per i loro testi. Non solo perché sono di Genova, ma proprio per la natura del dialetto della loro città di origine. Città di porto, città che rispecchia la storia e il carattere di una popolazione poco omogenea. Genti di razze e origini diverse, fuse con Celti, Fenici, Greci, Italici, Barbari, Levantini e Arabi. Così il dialetto genovese diventa il migliore esempio di multiculturalità: nasce dal latino parlato e nei secoli assorbe termini provenzali, catalani, portoghesi, germanici, arabi, padani, italiani.

Insomma una lingua in linea con il loro modo di essere cittadini del mondo.

E il dialetto diventa vettore per quello che loro definiscono “conscious rap”. Un rap in cui parlano di quello che vedono. Rap realistico, lontano mille miglia dalla trap egocentrica, surreale, dopata che va tanto di moda ora in Italia.

Il conscious rap è un genere di musica che si concentra sulla creazione di consapevolezza e sulla diffusione della conoscenza. I rapper coscienti condannano tradizionalmente la violenza, la discriminazione e altri disturbi sociali. È spinto dalla convinzione che

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.