VALENTE – Fly

VALENTE – “Fly” [OFFICIAL VIDEOCLIP]

Ascolta VALENTE qui: https://bfan.link/fly-9

FACEBOOK : https://www.facebook.com/valentemusic...

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/valentemusi...

In “Fly” l’osservazione del volo di un pettirosso è l’occasione per una riflessione sugli sforzi di chi vive ogni giorno la condizione umana giù dal cielo, qui sulla terra; il protagonista è combattuto tra il desiderio di partecipare a quel volo lontano, leggero e spensierato e la partecipazione emotiva, sofferente ma anche orgogliosa alla comune condizione umana:

“Vola pettirosso vola, hai mai visto come tutti noi ci sforziamo? Tu che voli così in alto, vedi mai come noi tutti splendiamo? …Tu voli così libero e selvaggio, ma canterai mai questa mia tristezza?”

Un cupo riff di basso elettrico si muove su un sostenuto beat da dancefloor, la melodia vuole essere sognante cantata con voce sussurrata all’inizio per poi aprirsi in un potente ritornello electro-wave che ci invita a spiegare le nostre ali e a volare al di sopra e di ogni difficile realtà.

Il video che accompagna il brano, diretto da Giorgio Ricci (Blackbeat Producitons) è stato girato nella scuola di danza dell’Academìa Veneta di Danza e Balletto di Spinea (Venezia) con l’aiuto e la coreografia della sua direttrice Clara Santoni (Diplomata al Royal Ballet School e collaboratrice della Royal Academy of Dance di Londra) e l’assistenza tecnica di Bruno Costantini (anch’egli regista presso l’Academìa).

I protagonisti sono Dmitry Savinov, ballerino di Kiev e proveniente dal balletto del teatro di Boris Eifan di San Pietroburgo, e la piccola ballerina Emma Sole Valente, allieva della Academìa. Le due generazioni di ballerini si uniscono per mettere in scena il volo tramite la danza, leggeri come uccelli: la danza diviene così metafora del volo e del superamento delle difficoltà del quotidiano, grazie al potere salvifico, positivo e catartico dell’Arte.

Nel video, la danza di Dmitry, che sembra librarsi in volo quasi a voler superare la difficilissima contingenza storica della sua patria di origine, assume un significato importante e quanto mai attuale.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.