WAD – Sbiadito

“Sbiadito” è il quarto brano della band milanese, che con le proprie sonorità rock e testi malinconici affronta le difficoltà della vita e dei rapporti interpersonali.

La canzone è uno sguardo sulla nostalgia del perduto per gli eventi della vita, persone, conoscenti, amici, compagni di una vita passata, le cose a cui ci affezioniamo e lasciamo dopo un cambiamento. Uno sguardo che risulta nostalgico, ricco di ricordi rivolto al passato, come una foto sbiadita, come un’ onda che porta via tutto con sè, ma questa nostalgia lascia sempre qualcosa all’interno di ciascuno di noi, attaccata al profondo, viva e costante.

Sbiadito è dunque un brano riflessivo, sentito, certamente distante dalle sonorità mainstream. dove le lunghe note di chitarra e l’ampio spazio lasciato alla parte strumentale sono espressione della difficoltà e del dolore interiore, raccontato in musica.

Etichetta: Studio B Recording

WAD è un trio rock che nasce nasce a Milano dall’incontro tra Dedy (Alfredo Bramato), chitarrista e autore di origine salentina, e il bassista Giulio Palumbo, proveniente da Napoli. I due iniziano a suonare i pezzi scritti da Dedy e li perfezionano nella sala prove all’interno di un circolo dopolavoro. Al loro fianco negli anni si avvicendano diversi batteristi, fino a quando si raggiunge la formazione definitiva della band con l’arrivo alla batteria di Nicola Labombarda.

Gli Wad sono musicisti con formazioni assai diverse, ma con in comune l’esperienza delle difficoltà che si incontrano nel doversi spostare in una grande città del nord, abbandonando la  famiglia e le proprie radici in cerca di lavoro e di un futuro. Dal loro incontro e dalla sperimentazione prende forma e si evolve uno stile musicale intriso di atmosfere folk, rock e grunge, nato da idee e testi di un solista ma che si sviluppa come gruppo, con l’obiettivo il coinvolgere l’ascoltatore e di trasmettere in musica sensazioni e ricordi, e le fondamentali domande interiori sulla vita e sul suo stesso senso.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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