STEVE EARE & the DUKES – Terraplane

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Il sedicesimo album di una lunga carriera, incominciata nel 1986, coglie STEVE EARLE alla ricerca delle più profonde radici blues.      Un blues elementare, minimale, classico, che sicuramente non va alla scoperta di nessun tipo di innovazione o rivoluzione sonora ma si diverte (matrice evidente in tutto il disco) a ripercorrere sentieri noti e percorsi migliaia di volta con una classe e un coinvolgimento tipico di chi ha estrema maneggevolezza con la materia. “Terraplane” scorre via veloce e sicuro lungo 11 brani autografi che potremmo tranquillamente trovare in una raccolta di sempre-verdi blues.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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