ALESSANDRO ZANOLINI – Io che volevo cambiare il mondo

“Un concept album sulla vita e sulle sue tappe in cui ogni canzone si colloca in un punto preciso del viaggio con lo scopo di raccontare un momento decisivo, un evento saliente, un’emozione specifica che contraddistinguono ogni fase di questo bellissimo e indecifrabile percorso che è la nostra esistenza.” Secondo album per il cantautore piacentino, nel quale entrano nove brani autografi che pescano dalla canzone d’autore nostrana con un piglio molto moderno che non disdegna l’indie rock, riferimenti rap, rock, Achille Lauro, pop. Zanolini scrive bene, ha un taglio vocale interessante e tutti i semi per poter fare germogliare presto qualcosa di importante.

 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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