ANDREA VAN CLEEF / DIEGO POTRON – Safari station

I due polistrumentisti, con l’appoggio della produzione di Don Antonio Gramentieri e l’aiuto di amici fidati, uniscono le forze per un album umbratile, (o)scuro, in cui si concentrano umori blues, folk, dark, il solito Nick Cave, un po’ di Tom Waits e le centinaia di suggestioni che arrivano da carriere lunghe e dense. Le canzoni sono di pregevole fattura, i suoni perfetti, l’atmosfera generale effetto di un’evidente padronanza della materia trattata da mani e menti esperte. Un ottimo disco.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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