ANTONIO PALUMBO – Tutto qui

A distanza di un mese dalla pubblicazione del nuovo singolo, Antonio Palumbo presenta oggi il video di “Tutto Qui”. Il brano arriva a un anno dalla pubblicazione dell’EP “How Fast We Live” ed è stato per Antonio Palumbo un ritorno alla lingua italiana nei testi. “Tutto Qui”, uscito il 17 giugno, è un brano estivo ma dal sapore nostalgico, vintage, e il video raffigura perfettamente lo stato d’animo di Antonio attraverso una carrellata di immagini della sua infanzia al mare, in Calabria, con la famiglia. 
 
“Quando ho pensato a un video per “tutto qui” eravamo in pieno lockdown, mi serviva un’idea semplice da realizzare e mi è venuto spontaneo utilizzare le mie vecchie foto del mare,” racconta Antonio Palumbo.
“Mio padre stava male, e credo di aver inconsciamente intrapreso questo viaggio nelle mie origini proprio per fare un omaggio a lui, che tanto desiderava tornare in quei posti e che aveva scattato molte di queste immagini. Le cose sono precipitate in fretta, è uscito il brano e mio padre si è aggravato, e dopo qualche settimana se n’è andato. Non è riuscito a tornare in quei posti, non sono riuscito a fargli vedere il video.
Quindi glielo dedico: ciao papà, passeggerò tra le barche dei pescatori di Palizzi pensando a te.”
 Biografia: Antonio Palumbo incomincia a suonare la chitarra a sedici anni, grazie al fratello che lo aiuta a pagarsi le prime lezioni. Il primo progetto importante arriva nei primi anni 2000, quando diventa il frontman dei Contrada Beat, una band di stampo funky/soul che per l’intera stagione 2006/2007 viene ingaggiata da Radio 101 come resident band. Nel passaggio da cover a inediti il gruppo cambia nome in Nebel, progetto dal coinvolgente stile neo-folk: l’attività live diventa incessante e vengono nel frattempo pubblicati due dischi autoprodotti e , nel 2010, un EP, “La Stagione”, prodotto da Marco Guarnerio, già al lavoro con Le Vibrazioni, e pubblicato da Oyez!. Fra i live più significativi della prolifica band, l’esibizione in Piazza Duomo a Milano durante LiveMI (Red Ronnie) e l’apertura a Daniele Silvestri al Jazz Cafe di Londra.
Poi una pausa: necessaria, voluta, indispensabile per poter studiare, crescere, e il ritorno altrettanto inevitabile alla musica, con la consapevolezza di voler continuare da solo. Antonio Palumbo decide di comporre in Inglese, perché gli viene più semplice essere se stesso. E suona, tantissimo, esplorando le sonorità dei suoi amati John Mayer, Bon Iver, Iron & Wine, Ásgeir, Niccolò Fabi, Brunori SAS, solo per citarne alcuni. Nel 2017 arriva così l’EP di debutto solista, “Altaguardia” (dal nome della via di Milano dove vive quando scrive i cinque pezzi che ne fanno parte): in lingua inglese appunto, con tematiche che comprendono l’amore, il diventare grandi e la presa di coscienza di dover lasciare andare. Continuano i live, in versione intimistica e acustica, perfetti per quel tipo di canzoni. E ancora concerti con la band nei locali e qualche live chitarra e voce all’estero (Mr Wolf’s, Bristol, novembre 2017 – KGB, New York, aprile 2018). Nell’estate 2018, l’incontro con Davide Andreoni porta alla creazione dell’EP “How Fast We Live”, pubblicato a ottobre 2019, che comprende all’interno i singoli “Thank You For Dancing” e “I Try”, entrambi molto apprezzati dal web e dalle radio. A giugno 2020 esce “Tutto Qui”, il primo brano in Italiano dopo molti anni.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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