BARTOLINI – Lunapark

Lunapark
secondo estratto dal debut album PENISOLA
in uscita il 3 aprile 2020
con distribuzione Carosello

Le introspezioni dei vent’anni in un viaggio musicale tra Roma e Manchester in un disco
che è un omaggio agli affetti e alla condivisione
per non trasformarsi in terre isolate

 

 

Non dirmi mai conferma il cantautore classe ’95 come uno dei talenti
più interessanti in circolazione
“.
(Rolling Stone Italia)

“Lunapark” è il secondo inedito che anticipa il debut album di BARTOLINI, Penisola, in uscita il 3 aprile con distribuzione Carosello Records.

“Lunapark è una canzone che parla delle cose che finiscono e di quel luogo sospeso in cui ci ritroviamo soli, persi.
Tutti noi siamo pronti a esplodere come dei fuochi d’artificio e a brillare come delle luci di una qualche giostra, inconsapevoli nella nostra felicità.
Il Lunapark è il luogo in cui convive questa duplicità di sentimenti.”.

Classe 1995 e di origini calabresi, Giuseppe Bartolini ha passato i sui ultimi anni tra Roma e Manchester, esperienze e culture che si riflettono alla perfezione nella sua scrittura e nel suo sound.
Le 11 tracce di Penisola, infatti, ci regalano un mix di sonorità che vanno dal britpop, alla new wave d’oltreoceano (Wild Nothing, Beach Fossils) al cantautorato pop all’italiana, maturato proprio a Roma, capitale dell’indie italiano di ultima generazione.
Prima diLunapark“, il cantautore ha pubblicato la traccia “Non dirmi Mai” (accompagnato dal video visibile a questo link) le cui atmosfere sono proprio figlie dei 1700 km che dividono Roma da Manchester, e che contengono chiari riferimenti alla nuova scena musicale italiana con sonorità marcatamente british, per attitudine e dinamismo.

Dopo l’ep d’esordio BRT Vol.1 (2019), questo disco apre un nuovo capitolo del cantautore: un viaggio introspettivo che lo ha portato in luoghi nuovi, quelli della maturità, degli affetti e del bisogno della vicinanza dell’altro.
Spiega Giuseppe: “Se due anni fa il mio sogno era restare a vivere in Inghilterra, o comunque ritornarci, adesso il mio pensiero principale è non restare solo e passare più tempo con la mia famiglia e i miei amici. Cercare, insomma di non chiudermi nel mio guscio, di non essere un’isola.”.

Penisola mostra certamente una maggiore consapevolezza dell’artista che prende coscienza dei propri limiti e del tempo che passa; un album che lotta contro il tempo che passa e che tende ad allontanarci, gli uni dagli altri.
Un album che è una canzone d’amore, o di amicizia.

“La cosa che caratterizza quest’album e che mi affascina particolarmente è il fatto che mi senta come se lo avessi scritto in luoghi diversi che poi sono diventati un unico luogo.
Quel luogo, in questi 4 anni, sono sempre stato io.
È un album in cui parlo principalmente dei miei affetti: ci sono delle canzoni, ad esempio, che parlano di mio padre, da sempre una fonte di ispirazione infinita per quello che faccio.”.

BIO
Bartolini, classe 1995, è nato in riva al mare, ma presto è stato adottato dalla città.
Inizia da giovanissimo a scrivere musica nella sua stanza e nel 2019 pubblica il suo primo EP: BRT Vol.1, una raccolta di cinque canzoni che riassumono i suoi ultimi quattro anni di vita e di scrittura, partendo dalla Calabria per cercarsi a Roma e trovarsi finalmente a Manchester.
In un mix di sonorità tra il britpop, la new wave d’oltreoceano (Wild Nothing, Beach Fossils) e il cantaurato pop all’italiana, dopo un tour estivo impreziosito dall’apertura di due date dell’Evergreen Tour 2019 di Calcutta e dalla partecipazione al MI AMI 2019, pubblica il nuovo singolo Te in particolare.
I brani “Non dirmi mai” e “Lunapark” hanno anticipato la pubblicazione del debut album Penisola, in uscita il 3 aprile con distribuzione Carosello Records.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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