BEMYNORTH – Voglia di normale

“Voglia di normale”, il video del nuovo e primo singolo in italiano del cantautore milanese dalle sonorità acoustic-pop Bemynorth. Il brano, registrato in casa e già disponibile in streaming e in digital download, nasce dalla necessità di descrivere questa situazione di isolamento, attraverso la scrittura e la composizione. Il risultato è una canzone che si estende su quasi quattro minuti, nella quale Bemynorth canta e suona chitarra acustica, elettrica, un organo rock emulato con una tastiera, registrando tutto con Logic e affidando poi il master a Larsen Premoli dei RecLab Studios (Milano). Il video, anch’esso interamente realizzato in casa attraverso una tecnica di stop motion con personaggi in plastilina e scenografie “di fortuna”, è opera del regista Riccardo Fazio.

 

Tutto è fermo e

il sole sorge ancora

svogliato e sveglio tra le mie lenzuola

il mondo è fermo anche

se gira a cento all’ora

ma balleremo ancora

 

“Voglia di normale” è un brano studiato ma semplice, perché la normalità è semplice. Il cantato è intimo, come fosse una confessione a cuore aperto, rimanendo leggero. Il sound è  caratterizzato da fraseggi di chitarra elettrica tra le strofe e un assolo che, con colore e suonato con un’intuizione bluesy, attualizza la composizione. L’incipit è dato da un fischiettio, a donare spensieratezza in questi giorni grigi. Stessa finalità nel ritornello, che si conclude con un orecchiabile “nananana”, accompagnato da un organo blues.

 

Il sole splende uguale

ma è deserta la città

apro la finestra

ho solo voglia di normale

nananananan nanananana

 

 

«Voglia di normale nasce per essere una confessione, ma anche per non fare sentire sole tutte le persone che si sentono allo stesso modo – racconta Bemynorth – Per la prima volta ho provato a dare retta a quello che sentivo nella pancia. Il testo della canzone non è altro che frutto delle sensazioni nude e crude che provavo, provo, proviamo in questi giorni, nessuna elucubrazione mentale, volevo mettere in tavola quello che mi passava per la testa senza filtri, lasciando volutamente la parte sgrammaticata “voglia di normale”. In questa canzone parlo di ciò che ci circonda, la città deserta, questa voglia di normale che si manifesta appena apro la finestra. Lo stare a letto sveglio e un po’ svogliato, i flashmob di applausi dai balconi che seguono canzoni eseguite da persone al balcone, e parlo di questa Milano che è spenta ma che trova i suoi colori in questi piccoli gesti. In questa situazione sembra di essere dentro e fuori dal mondo, ma sono conscio del fatto che “anche la notte più lunga in un’alba si sveglia e brilleremo ancora”. Pare strano, ci sembra di essere fermi immobili e nonostante ciò il cielo è di un blu mai visto, il sole splende più che  mai e il mondo non smette di girare. Il video è la trasposizione virtuale della situazione che stiamo vivendo. I personaggi ritratti siamo io ed alcuni amici, intenti a scacciare il virus a suon di tattiche e disinfettanti.»

 

BIO

 

Alessandro, in arte Bemynorth, è un cantautore Milanese. Il progetto nasce dopo la rottura con una band post hardcore chiamata Black Skyline, a seguito della quale Alessandro non tocca uno strumento per mesi. Raccolte nuove idee, sento l’esigenza di continuare il suo percorso musicale da solo. In un anno scrive e compone il primo EP, in lingua inglese, “No quiet place”, pubblicato in digital download e in streaming il 20 settembre 2019. Il lavoro, composto da cinque canzoni, è caratterizzato da un sound acoustic-pop ed elettronico. Chiuso questo capitolo, inizia a lavorare su nuove produzioni, questa volta in lingua italiana, la prima delle quali, “Voglia di normale”, esce il 3 aprile 2020, toccando tematiche strettamente legate all’isolamento causato dal Coronavirus.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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