BIANCA FIORE – Dov’é la luna

“Dov’è la luna” è un un augurio a stare bene che nasce in camera con penna e chitarra. Il brano richiama a momenti passati, senza analizzarli, semplicemente rivivendoli. Nella prima strofa l’artista ricorda uno di questi momenti e si convince che non c’è niente di male nel lasciarsi andare, un modo per dire quelle cose mai dette, per esprimere a voce determinate emozioni. Viene citata “Shallow” di Lady Gaga e Bradley Cooper perché è la canzone-ispirazione del ritornello. Nel testo di “Shallow” si parla di ricerca di felicità in questo mondo e di cosa si stia veramente cercando, che è quello che è scritto nel testo del ritornello come domanda. Commenta l’artista a proposito del brano: “La mia canzone parla di leggerezza e di affetto, di promessa e bene per il prossimo.”Il videoclip di “Dov’è la luna”, diretto dall’artista stessa, alterna scene in cui Bianca, la protagonista, cammina verso il prato ed entra nel suo mondo, ad altre in cui viene scritta una lettera che è il testo della canzone.Spiega l’artista sul videoclip: “Il videoclip è molto semplice. Inizialmente volevo ci fosse dietro una storia più lineare che seguisse il testo della canzone, ma mi sono resa conto che, invece, dovevo andare nella direzione opposta. Ovvero non seguire la storia del testo ma rimanere generale.”
BiografiaBianca nasce a Padova il 12 maggio 1999. Dopo il liceo si trasferisce a Londra per studiare recitazione nel corso biennale all’International School of Screen Acting.Dopo 3 anni torna in Italia e gira il suo primo cortometraggio indipendente “Capitolo” e, insieme a questo, pubblica la canzone “Non ti muovere” come colonna sonora.Ad oggi Bianca ha preso parte ad un tv show inglese (ora in post produzione), ha recitato in uno spot a Padova e sta lavorando ai suoi prossimi pezzi musicali.“Dov’è la luna” è il nuovo singolo di Bianca Fiore disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 1° dicembre 2023 e in rotazione radiofonica dall’8 dicembre

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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