CANNIBALI COMMESTIBILI – Ballerine splatter

“Ballerine splatter” è un brano che racconta la visione dell’uomo che non vive in prima persona i drammi riportati dai media, ma confuso li rimescola creando una sua personale visione, del tutto distaccata dalla realtà. Le notizie che arrivano dal telegiornale sono offuscate dall’effetto della bottiglia di vodka economica appena terminata. Così bombe e mine si mescolano a crypto valute e dj.Spiega la band a proposito del brano: “Con Ballerine Splatter, abbiamo voluto immaginare la confusione della mente annebbiata dai fumi dell’alcol, di un uomo qualunque, in una sera qualunque, su un divano qualunque ma che sarà sicuramente sporco di unto e carte di caramelle. Tutte le informazioni provenienti da realtà lontane, di bombe e crypto, di dj e ballerine creano un mix confusionario, una specie di fusione tra un film splatter e un sogno”.Il videoclip di “Ballerine splatter” è stato realizzato dall’intelligenza artificiale.La voglia di metterla in crisi con il testo confusionario del brano era troppo alta e il gruppo si è fatto tentare. Il mix di immagini, drammi e fake news di cui si ciba l’uomo sul divano in preda ai fumi di una vodka da quattro soldi probabilmente l’hanno ispirata, e il tutto risulta così grottesco da essere quasi interessante.
BiografiaI Cannibali Commestibili sono un trio alternative rock italiano concepito una notte di molti anni fa, in un bosco, attorno ad una lamiera arrugginita sopra la quale stava cuocendo del maiale.Quella notte attorno al fuoco Turo (basso), Daniel (chitarra) e Maurizio (batteria e voce), circondati dagli alberi e dall’odore di grasso che cola, si scambiano la promessa che un giorno avrebbero suonato assieme.L’occasione si presenta dieci anni più tardi quando, in preda ai fumi delle grappe, i tre vedono per la prima volta il documentario “Cannibals in the jungle”. Quella visione turba profondamente il loro equilibrio psicologico, e anche se in un secondo momento il trio scopre che il documentario era in realtà un falso ormai era già troppo tardi, la loro natura cannibale era stata risvegliata e urlava a gran voce la sua fame.Generati da quelle urla in una notte d’Autunno, i Cannibali Commestibili vedono così finalmente la luce e lanciano il loro primo roboante album! Durante il 2020 decidono di allontanarsi dalla città e di ritrovarsi nella foresta, per sprigionare nuovamente la loro natura, che si dimostra però mutevole, non solo cannibale ma anche incazzata e cinica. Ne esce così il secondo disco “Dio sta invecchiando male”, basta il titolo a descrivere il loro nuovo essere.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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