CARTH AARON – Griderò il tuo nome

“Griderò il tuo nome”, il primo singolo di Carth Aaron, registrato nello studio Garage Music School di Limbiate (MB) con la produzione di Salvatore Di Maio.

Il brano parla della fine di una relazione importante dove il protagonista vorrebbe ridare indietro tutto il tempo sprecato con lei e chiede di essere perdonato per tutte le parole dette. Il pezzo è caratterizzato da varie sfumature della canzone tradizionale italiana e varie contaminazioni ben definite.

 “Mi piace l’idea che la mia musica possa essere capita da un bambino di 5 anni e contemporaneamente da un signore che di anni ne ha 70”, commenta il cantautore.

Il video è stato girato presso il lago di Alserio (CO) e in alcune vie di Orsenigo (CO)

Giuseppe Vuolo classe 94 in arte Carth Aaron, è un’artista pop della provincia di Como con origini campane e lucane. Il suo rapporto con la musica inizia sin da piccolo, grazie al nonno grande appassionato di musica e fisarmonicista che alla nascita gli regalò un violino che Carth inizierà a suonare all’età di 10 anni per poi passare nel corso della sua vita al basso, alla chitarra al pianoforte e infine alla fisarmonica.

Il nome Carth Aaron deriva dalla parola spagnola cartero che significa postino, difatti il lavoro attuale di Giuseppe è proprio il portalettere. Stare a contatto con le persone e ascoltare le loro storie, ha permesso all’ artista di ricevere importanti ispirazioni da trasformare in musica.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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