CASSIO – Elliott

Una canzone cantata da chi non ha più nulla da perdere,
se non i fantasmi che continuano a sussurrargli alle orecchie

Elliott è il nuovo singolo di Cassio distribuito da Virgin Music Group Italy, in radio da venerdì 16 febbraio e su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 14 febbraio. 

Elliott è un anti-singolo: il nuovo brano di Cassio è infatti una canzone di poco meno due minuti che sembra un racconto agognante di una storia di vita vissuta su di un tenero e disperato giro di chitarra.Parte sempre tutto da un giro di chitarra, con le parole che vengono da sé, mentre Cassio ci si immerge: è così che viene fissata una sensazione, un’emozione, una storia perduta per sempre, mai per sempre finita.¨

Elliott è una anti-hit cantata in cameretta da chi non ha più nulla da perdere, tranne forse i fantasmi che continuano a ronzargli attorno, sussurrandogli alle orecchie. Il nuovo singolo esce sulle piattaforme digitali a San Valentino, un giorno che per Cassio ha la stessa valenza del carnevale o della cena di fine anno: in qualsiasi caso non vale nulla.
Con Elliott l’amore viene visto come un anello di matrimonio: è scambiarsi delle cose che non torneranno più indietro, dare tutto, anche quello che non si ha, senza mai chiedere nulla in cambio.¨

«L’amore può cambiare, può affievolirsi o anche spegnersi ma amare è esserci, fino alla fine – racconta Cassio – la prima versione di Elliott ha più di un anno di vita e, a seconda del momento, può essere per me una canzone d’amore o una canzone disperata. Mi riempie e mi svuota senza mai cambiarmi il peso. Nella mia vita di merda questa è una canzone che da quando esiste non ha perso mai il significato, anche se le persone importanti della mia vita si allontanano. Onestamente tendo sempre ad allontanare le persone che amo e non ho ancora capito perché lo faccio. Forse perché, in fondo, ho paura di essere abbandonato, o forse perché la felicità è qualcosa che non penso di meritare.»

Il brano Elliott è stato scritto e prodotto da Cassio.
Il mix ed il master sono stati curati da Marco Zangirolami.
L’immaginario visivo e fotografico sono un’idea di Simone Brondi e Ilenia Lando

BIO

Cassio è forse il modo in cui Simone Brondi riesce a stare al mondo senza sentirsi del tutto perso, raccontandosi e raccontando delle camere più scure in cui ha vissuto e che dentro di lui ancora vivono. Simone è un cantautore livornese di 30 anni che si approccia alla scrittura molto presto. In adolescenza entra a far parte di un gruppo punk chiamato Tinkerbell, con cui nel 2008 pubblica un disco in Giappone per Radtone Records. Nel 2010 fonda un gruppo gypsy-psichedelico chiamato La Maison, che lo porta a suonare per le strade di Londra i due anni successivi. Nel 2014 La Maison pubblica Vaine House (Trovarobato Records), prodotto da Enrico Gabrielli e Taketo Gohara, e rimane in tour fino al 2016 quando il gruppo si scioglie. Comincia una manciata di anni di buio, nel punto più fondo del buio. Nel 2020 Simone entra nuovamente in studio e registra il disco d’esordio da solista, prodotto da Andrea Pachetti (The Zen Circus, Emma Nolde). La pubblicazione di quattro singoli estratti sfocia alla fine del 2022 nell’uscita del suo primo album, 19 Luglio 1944, un ritratto di famiglia e di sé, scritto tra le quattro mura di casa. Il titolo dell’album è l’indirizzo di casa di Simone, dove tutto è iniziato e tutto è accaduto e dove sono state scritte queste nove tracce che colpiscono al cuore con una mira precisa, chirurgica e dalla cui forza emotiva difficilmente si è immuni. Tratta esplicitamente i colori più scuri della coscienza ed è un disco che prende vita e forma di notte, parlando in maniera colloquiale di come si possa essere circondati dalla grande bellezza e continuare a sentirsi comunque costantemente soli e inadatti, affrontando la depressione e il nulla che colma le giornate tutte uguali delle dipendenze. Nell’album ogni riferimento a persone o situazioni è basato su fatti realmente accaduti. Il suo sound si muove tra influenze che ricordano la scena indipendente e rock dei primi 2000, spaziando fino a sonorità e approcci più moderni, con l’utilizzo dell’elettronica, di beat coinvolgenti, dell’autotune e una forma di scrittura che abbraccia quella del cantautorato più contemporaneo, crudo e meno tradizionale. Dopo ottime recensioni dell’album nel web (RockIt, OndaRock, RockOn) e nel cartaceo (Rumore), a febbraio 2023 esce il singolo, Mercoledì, seguito dai brani Marti e Scheletri, che anticipano il nuovo lavoro in studio.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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