DAVIDE MOSCATO – Mental Maze

Secondo album per il cantautore calabrese che con il precedente lavoro ha ottenuto niumerosi riconoscimenti anche a livello internazionale. “Mental maze” è un concept di otto brani che racconta  dei blocchi psico-emotivi dovuti a traumi vissuti nel corso dell’ esistenza, con la conseguente perdita della nostra personalità come all’interno di un figurato labirinto mentale. Musicalmente ci si sposta agilmente all’interno di un alternative rock complesso tra afflati psichedelici, momenti quasi prog, new wave, canzone d’autore. Molto personale e originale.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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2 risposte

  1. Giuseppe ha detto:

    Ho acquistato l’album di Davide Moscato… non posso che non complimentarmi con questo magnifico lavoro pregno di sonorità insolite e ricercate. Finalmente una proposta musicale accattivante e godibile come raramente accade nel mainstream. Grandissimo Davide Moscato e davvero che non vedo l’ora che esca un tuo nuovo lavoro, lo acquisterò a scatola chiusa senza nemmeno guardare la copertina!

  2. Giovanna Antonella Dimasi ha detto:

    Mental Maze è davvero un bel disco, non ha niente da invidiare ad autori più blasonati, e poi sopra di tutto c’è la voce di Davide che è pura grazia. La mia preferita è From the ashes.

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