DROWN – Blues

Quando il recensore si trova spiazzato al cospetto di un prodotto che non sa come collocare artisticamente, è un buon segno. Significa che personalità e originalità sono talmente caratterizzanti che trovare un incasellamento non è possibile.  Alberto Bombarelli, in arte Drown, parte da una base cantautorale, prevalentemente semi acustica, che però, come una scheggia impazzita, vola da un riferimento all’altro (da Syd Barrett al Paul McCartney acustico, dal post rock a Townes Van Zandt, tra i tanti). Il mood generale riporta alle modalità creative di Beck, la produzione scarna e minimale ben si adatta alla proposta. Molto interessante.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.