EDOARDO CHIESA – Il filo

Il clip si basa “sulla contrapposizione tra l’immobilità del protagonista e gli scenari frenetici di New York in cui è calato. Come se si fosse fermato per un attimo e si sentisse alieno in mezzo al caos e alla superficialità quotidiane.

Tirando questo filo cerco di migliorarmi la vita, di tirarla nella direzione opposta e contraria alla quella della corrente che spesso spinge verso rapporti sociali superficiali, mestieri che non hanno più ‘arte’ ma che prescindono dalle sole logiche economiche, tecnologie che diventano fine e non sono mezzo.

Sono queste le parole che Edoardo Chiesa utilizza per presentare “Il Filo”, secondo brano estratto dal nuovo lavoro “Le nuvole si spostano comunque” dopo la ghiotta anticipazione di “Dietro al tempo” dello scorso ottobre

Il Filo”, che è anche il singolo radiofonico del disco, è accompagnato da un video girato con l’iPhone dallo stesso Edoardo insieme a Marta Ballestrero e prodotto da L’Alienogatto. Un clip interamente realizzato a New York la scorsa estate, tutto giocato “sulla contrapposizione tra l’immobilità del protagonista e gli scenari frenetici in cui è calato. Come se si fosse fermato per un attimo e si sentisse alieno in mezzo al caos e alla superficialità quotidiane.

Al pari di tutte le altre nove canzoni di “Le nuvole si spostano comunque” anche “Il Filo”è un brano di cantautorato pop interamente acustico: voce, chitarra, basso, batteria e nient’altro, se non un’attenzione al dettaglio determinante e al calore del suono ottenuti con una registrazione in presa diretta e su nastro. E’ questa la formula che Edoardo Chiesa ha deciso di adottare per il seguito del fortunato esordio “Canzoni sull’alternativa” e dopo un tour di oltre cento date in due anni.

Le nuvole si spostano comunque” – in uscita il 19 gennaio per Dreamingorilla Records / L’Alienogatto – è un disco che punta tutto sull’essenzialità e sulla qualità di scrittura, tenendo ben presente la tradizione dei cantautori italiani e lasciando che sia l’alto gradiente espressivo delle canzoni a fare il resto. Edoardo ha la rara capacità di mettere in fila quelle cinque-sei parole semplici e quotidiane che vibrano sulla melodia e diventano dei piccoli tesori da tenere stretti. Il suo power-trio completa l’opera spargendo di volta in volta groove, suoni setosi e leggerezze marine.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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