ELISA SANDRINI – Come un tic tac

“Come un tic tac” è il brano che dà il titolo all’album. È una riflessione su quel senso di inadeguatezza che ci prende quando ci sentiamo estranei a questo mondo. Il tempo quindi ci sembra un regalo in questa società così frenetica e ricca di impulsi.. È vero, il tempo è il fuoco nel quale tutti noi bruciamo ma se sappiamo assaporare il presente e viverlo concretamente sappiamo gestire il nostro tesoro..il tempo presente, protagonista, è tutto ciò che abbiamo per costruire il futuro che desideriamo ma purtroppo oggi è molto sfuggevole. Il passato è un ricordo che ci è servito per crescere e trasformarci in ciò che siamo oggi. Nel futuro utopico che mi immagino vedo un tempo senza tempo scandito nel quale le anime danzano in un cerchio umano come nel quadro di Matisse la danza.

Suona il piano da quando aveva  dieci anni. Ha imparato flauto traverso e fisarmonica. Ora  approda a questo disco da cantautrice compositrice. Già,  cantautrice con una voce che sa essere spesso dolce, a volte  tenebrosa e trancey (come nella spiazzante Il tempo parla,  in cui viene in mente Lisa Gerrard), quasi sempre pop folk  quanto basta per essere accattivante. Ma la voce arriva dopo  la composizione. Una composizione che parte dal piano  (minimalista a tratti, circolare e cinematico come Einaudi o  Nyman), passa attraverso arrangiamenti per archi mai  scontati, sempre emozionanti, costruendo una sorta di  canzone pop intrisa di classica e folk, come nella  bellissima “il colore del merito”, un brano coraggioso  per la meritocrazia, parola spesso sconosciuta nel nostro  paese.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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