ELEUTERIA – A metà

Mi chiamo Eleuteria, il mio nome significa Libertà e sono una cantautrice e violoncellista”. Si presenta così Eleuteria, songwriter-violoncellista autrice di “A metà”, nuovo brano che arriva come videoclip su YouTube a tre anni dall’omonimo ep d’esordio (2012) e anticipa a sua volta un futuro lavoro discografico previsto per i prossimi mesi.

A metà” è una pop ballad leggiadra e vorticosa che rappresenta al meglio lo stile di Eleuteria e viene accompagnato da un suggestivo videoclip da oggi su YouTube per la regia di Alessandra Pescetta realizzato in un hotel dismesso a Riva del Garda.

Il brano è stato suonato insieme a un piccolo gruppo di valenti musicisti bresciani che si muovono agilmente fra musica classica e pop formato da Ottavia Marini (Karenina) al pianoforte, Laura Masotto al violino, Francesco Zini (Karenina) al basso ed Enrico Brugali (Karenina, Le Capre a Sonagli) alla batteria.

Credo che ‘A metà’ – spiega Eleuteria – rappresenti bene la condizione umana. E’ quella sensazione che ci fa muovere gli uni verso gli altri, che genera desiderio, ma anche paura, moto e stasi. Ognuno ha in sé una metà mancante, un vuoto che ci sembra incolmabile, e magari lo è davvero… cerchiamo di dimenticarcene, ma spesso ci risuona dentro, come la canna vuota di uno strumento musicale. Solo nel vuoto può nascere il nostro Suono, che per me è la musica, ma potrebbe essere qualsiasi altra cosa. Anche se ‘brucia come il sole lasciarti andar via’ questa mancanza a volte è necessaria”.

Una sensazione di mancanza che si ritrova anche nelle immagini del videoclip di “A metà”, che fa da ideale completamento visivo delle atmosfere del brano grazie alla scelta di un’ambientazione modificata dal trascorrere del tempo, un hotel non più in funzione a Riva del Garda che ha un ruolo da co-protagonista insieme alla stessa Eleuteria.

E’ così che il buco nel pavimento delle prime scene è proprio il ‘pavimento che affonda tra le parole’ della canzone, mentre le foglie e gli elementi naturali che si trovano nelle stanze spoglie di un’anima decadente sono l’unico conforto, quella linfa vitale che a un certo punto inizia a scorrere sul braccio di Eleuteria come un presagio positivo.

A metà”, in altre parole, è un brano che evidenzia tutte le caratteristiche di una vera distillatrice di luce e battiti cardiaci quale è Eleuteria. Nelle sue canzoni si trova sempre un qualcosa di magico che non è mai gioco di prestigio, ma un’inquietudine che si libera e diventa cielo, terra, aria e quanto di incanto e mistero essi si portano dietro. Le sue melodie sono architetture volatili, il suo violoncello dice di quel piccolo grande fuoco che a tutti brucia dentro, le sue parole e la sua voce parlano di lei, ma con quella tensione verso un oltre assoluto che è di tutti.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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