EMATITE – Burn Kali Burn

Burn Kali Burn. Il brano è una giungla di suoni elettronici e analogici conditi di mantra e parole del Buddha. Secondo la band, nel futuro, sono sopravvissuti, dal passato, alcuni stralci di testi e canti sacri, che gli spiriti cantano, sovrapponendoli, senza distinzione di religione: “Noi nel futuro veneriamo qualsiasi cosa!”.

Oltre al brano, la band ha diffuso un videoclip, montato, a gusto del futuro, dallo stesso Ematite 5.

Il video, così come il brano è, infatti, un collage in movimento di filmati girati da Emidio De Berardinis nel paesino di Arsita (TE) durante la manifestazione Valfino al Canto, insieme ad altri filmati, quali: una sessione di prove della danzatrice Sara Ciprietti, a Londra, un filmato di un piccione rosso e uno con delle palme al vento, riperiti in rete. C’è anche una breve apparizione dei due Ematite, in cui salutano il pubblico.

Secondo le parole di Ematite 5, il video è una “confezione di linguaggio onirico”, un omaggio per l’umanità del 2019. Ha dichiarato, inoltre, di essere rimasto molto colpito dalla videoart degli anni 70 (Nam June Paik, Zbigniew Rybczyński), dall’arte di Mimmo Rotella e dal simbolismo onirico, in quanto questi siano simili all’arte e al linguaggio del 4026.

Il cantante spiega, infatti, che nel futuro non ci sono parole, che si parla per “associazioni mentali stratificate inviate tramite le intenzioni”, poiché le persone sono di una materia più sottile, “come spiriti”. “Il nostro modo di pensare”, continua, “riflette l’ambiente culturale in cui viviamo: un collage fatto di ciò che è sopravvissuto dal passato di tutte le umanità, mode, pensieri, sogni e divinità”.

Attraverso questo video, gli Ematite intendono dunque ringraziare tutti coloro che li sosterranno alla ricerca degli altri Ematite, lanciando anche lo slogan #ospitaunematite o #lasciaentrareunematite.

Se nel futuro, “confezionare immagini oniriche in movimento, arricchite da più strati mentali, è un dono da offrire per permettere, a chi lo riceve, di trovare il proprio senso, le proprie creative intuizioni spontanee”, Burn Kali Burn è l’omaggio, in versione Video, delle immagini oniriche degli Ematite.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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