EUGENIO IN VIA DI GIOIA E WILLIE PEYOTE – Più bulli e meno ciccioni

È una collaborazione nata in maniera del tutto spontanea quella degli Eugenio in Via Di Gioia con Willie Peyote per il brano e il video di Selezione naturale, tratti dall’ultimo disco Tutti su per Terra (Libellula Music, aprile 2017).

Un featuring nato in sala prove, come racconta la band stessa: “Un giorno è venuto a sentirci provare mentre stavamo ultimando le canzoni di Tutti su per terra. A un certo punto abbiamo iniziato a suonare questa canzone che era l’unica a cui mancava ancora una strofa e in cui si citavano i rapper. Così, quasi per sfidarlo, gli abbiamo detto che avrebbe potuto scriverla lui. Willie ha preso la cosa seriamente. Due giorni dopo si è ripresentato in sala prove con il testo finito e appena ha eseguito la sua parte ce ne siamo innamorati” .

“Forse proprio arrivando da mondi così lontani” – aggiunge Willie Peyote – “siamo riusciti a tirare fuori questo brano che fa il giro su se stesso almeno tre volte, per smascherare certi pregiudizi e un certo tipo di buonismo di facciata, che prende in giro i rapper come stereotipo del bad boy ma anche i bravi ragazzi che in fondo certe volte sono davvero degli sfigati. Prende in giro tutti noi che ci nascondiamo dietro le nostre debolezze”.

Il video del brano è diretto dal giovane videomaker Giorgio Blanco e, come la canzone, tratta il tema del bullismo ma si spinge un passo oltre, fino alle radici che danno vita a questo fenomeno. Dove e perché prende forma nella nostra mente il concetto di selezione naturale? Gli Eugenio in Via Di Gioia ce lo raccontano attraverso una partita di calcio tra pre-adolescenti in cui sono le aspettative distorte del padre e dell’allenatore, proiettate sul protagonista della partita, a portarlo a compiere azioni che altrimenti non gli apparterrebbero.  Ne emerge una visione del mondo adulto ambiziosa e egoistica, che scarica sugli altri la responsabilità delle proprie frustrazioni e dei propri sogni infranti.

Un peso generazionale che alla fine sovrasta il protagonista del video che sul finale posiziona il pallone in area di rigore abbracciando il principio darwiniano “ il più forte vince sempre”.

Con due dischi all’attivo e tour sold out in pochissimi anni di attività, gli Eugenio in Via Di Gioia si possono considerare un piccolo fiore all’occhiello della scena indipendente italiana. Vincitori del Premio della Critica al Buscaglione 2013, un anno dopo debuttano con Lorenzo Federici, disco d’esordio che ha fatto da subito parlare di sé: grande appeal tra i giovani con numeri sui social molto interessanti. Nel 2017, il primo singolo estratto dal loro secondo album (Tutti su per Terra) Giovani Illuminati, accompagnato dal primo videoclip musicale in hyperlapse realizzato in Italia, entra stabilmente a far parte della classifica Viral Top 50 Italia di Spotify. Stessa sorte per l’album Tutti su per terra: nella settimana della sua uscita, il disco entra nella classifica ufficiale italiana di vendita FIMI/Nielsen, mentre il secondo singolo Chiodo fisso in pochi mesi supera il milione di ascolti su Spotify. Ma è sul palco che la giovane band torinese è travolgente e dà il meglio di sé: dimostrazione evidente è il primo posto come Rivelazione Live 2014-2015 nella classifica KeepOn. L’inizio del 2018 li vede ospiti come resident band nella trasmissione Beati voi su Tv2000 e protagonisti di laboratori musicali e di comunicazione nelle scuole superiori del torinese. In linea con la loro natura di imprevedibili mattatori, gli Eugenio in Via Di Gioia hanno saputo far parlare di sé sui media nazionali sia per aver intrattenuto con un live on the road i viaggiatori del treno Italo sulla tratta Torino-Roma in ritardo di oltre 6 ore, sia per raduni con i propri fan che hanno riempito le piazze di Roma, Bologna e Genova.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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