FABIO GOMEZ – Don’t Ask Me Why (feat. Goodguys)

Don’t Ask me Why” nasce da una pura ispirazione blues e si fonde con un genere molto attuale quello della EDM. Il singolo è una hit pop dance dalla caratura internazionale accostabile a produzioni come Sigala, Topic, Meduza, Giants e Becky Hill.

Il testo della canzone descrive in maniera fine e poetica un rapporto amoroso lasciando spazio alla fantasia erotica dell’ascoltatore.

Il videoclip è stato girato a Londra al “Louis Armstrong”, l’ambientazione è fuori dal tempo anni ‘20 in un locale davvero molto misterioso di spettacoli Burlesque, i corpi si sfiorano e le danze si aprono arricchendo il concept della canzone in vesti leather, fetish estremamente sensuali.

Gómez dichiara: “Viviamo in un’epoca dove il corteggiamento avviene pressoché sui nostri cellulari, sulle applicazioni dating e sui social. Il messaggio è quello di ritornare a un approccio più fisico, visivo allenando il nostro sguardo ad essere più persuasivo e i nostri corpi più sensuali che statuari”.

Tra gli stylists del video ci sono nomi e firme importanti come quella di Etam ParisCifra WKS e la stilista Isabel Benenato. Il videoclip girato in collaborazione con Domenico Buzzetti per Brain Vision, regista e video-maker che accompagna Fabio dai primi video di livello internazionale come “Over” Rainbow Remix.

Gli arrangiamenti sono stati realizzati da i GOODGUYS e ultimati con una fase di pre-mix al Paramount Recording Studio (California/USA). I “GOODGUYS” sono un gruppo di arrangiatori italiani di urban dance formato da tre componenti: Chris DucaTheo Blanco e Pregio. La cura dell’audio voce e il Mastering sono stati curati invece dallo storico produttore dell’artista Marco Zangirolami di Milano al Noize Recording Studio.

I testi sono stati realizzati in collaborazione con Peggy Johnson (Bolton – Manchester UK) che ha adattato la melodia composta da Fabio Gómez seguendone le sonorità vocali audio pre registrate nello studio di Alan Mesic.

Nel videoclip i personaggi provengono da diverse nazioni del mondo Gran Bretagna, Svizzera, Grecia, Spagna, Italia, Nigeria e special guest dal Giappone la DJ Linda King originaria di Tokyo e dalla Francia la modella boudoir «La Maléfique».

La copertina e lo shooting fotografico sono stati realizzati da Francesco Dedola.

Il brano sarà disponibile su tutti i portali della musica mondiale da Spotify a Apple Music e con un videoclip inedito su canale YouTube. Il brano sarà disponibile anche su Beat Port Hype per i DJ che potranno farlo suonare anche in offline.

“Sometimes words say nothing, Looks say everything. Don’t ask me why!”

(A volte le parole non esprimono nulla, gli sguardi al contrario esprimono tutto. Non chiedermi perché!)

Note Biografiche:

Il cantautore italo-spagnolo è originario di Berna, Svizzera, inizia la sua carriera musicale nel coro Gospel “Amazing Grace” di Lugano, frequenta nel 2008 i seminari di New Gospel a Chicago, USA, più tardi tornando in Italia partecipa all’Accademia di Sanremo e nel 2010 arriva in finale al Premio Mia Martini come miglior sound track. Nel 2016 ha debuttato con l’album “Niente è Impossibile”, collaborando con Lele Melotti storico batterista di Mina e con Red Canzian dei Pooh.

Nel 2020 ritorna a stringere una collaborazione artistica con il produttore Marco Zangirolami, noto nel panorama musicale italiano, e insieme realizzano delle hits internazionali. Il progetto coinvolge Peggy Johnson per le versioni in inglese e Mila Ortiz per quelle latine. Il primo singolo frutto di questa partnership è “Over” reso pubblico nel maggio 2020 durante la pandemia globale, con un video girato a New York City.

La versione latina di “Over”, “Siempre”, gli apre le porte del mercato latino-americano. Nel 2022, il singolo in inglese “Let me be” ha conquistato l’attenzione di 91 Paesi e viene trasmesso anche dalla SBS in Australia. Poco dopo pubblica “Librame” versione spagnola di Let Me Be il brano riscuote molto successo in Venezuela, Messico, Spagna, California, Florida (USA). Nel 2023 presenta il singolo e il video “Dirty Liar” feat. MOOD 5, seguito dalla versione spagnola “Las Mentiras”, la notizia viene lanciata nel primo notiziario del mattino del Tg1 RAI in onda nazionale, consolidando ulteriormente la popolarità dell’artista nel mercato internazionale.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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