FABRIZIO NITTI – Un grido nel vento

UN GRIDO NEL VENTO, il nuovo singolo di Fabrizio NITTI, cantautore genovese, scritto a 4 mani con il suo storico collaboratore Paolo Agnello.

Fabrizio Nitti cantautore, da sempre attento al sociale, ricordiamo per esempio due sue canzoni: “Una ragione per vivere”, invito alla vita e alla lotta contro ogni ingiustizia, ed “Emanuela” in memoria di Emanuela Loi e di tutte le vittime delle stragi di mafia,  con la sua nuova canzone “Un grido nel vento”, circa un mese prima della Giornata internazionale dell ‘infanzia e dell’adolescenza che sarà il 20 Novembre 2019, richiama l’ attenzione sui diritti dei minori di tutto il mondo.

Il brano è infatti un giro del mondo, di storie che si intrecciano, dove i minori si trovano purtroppo costretti a subire ogni sopruso e violenza. Si racconta dei Meninos da Rua del Sud America, della fame e della sete patita in  Africa e non solo, ai bambini soldato, ai bambini migranti, fino ai fatti di cronaca accaduti anche in Italia.

Nel video viene messo in evidenza il contrasto tra una infanzia giustamente spensierata fatta di gioco e  di sorrisi con una infanzia e un’adolescenza critica raccontata dalla canzone. Per renderli davvero protagonisti, non mancano anche spunti di riflessione proposti dai bambini stessi presenti nel videoclip.

 

Fabrizio Nitti, classe 1971 è nato ad Asti e vive a Genova da sempre. Il suo percorso musicale inizia fin dalla tenera età di dodici anni quando comincia a scrivere i suoi primi inediti. Nel 1985 conosce Paolo Agnello con il quale decide di formare un duo e con cui parteciperà, negli anni successivi, a più edizioni al Festival di Castrocaro. Nel 1997 vince l’Accademia di Sanremo, con lo stesso Paolo, portando sul palco il brano Genova con cui partecipa a Sanremo Giovani. L’anno dopo, nel 1998partecipa alla 48° edizione del Festival di Sanremo con il brano I ragazzi innamorati, pubblicato da Sony Music. A due anni dall’esordio sanremese, nel 2000, esce Alkè – in greco, forza – il primo album del duo auto-prodotto su etichetta Discolandia. Nel 2001, Fabrizio si esibisce in concerto presso la Sala Nervi a Città del Vaticano in occasione dell’assegnazione dei riconoscimenti di Artigiano della Pace alla presenza del Santo Padre Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla). E’ il 2002 e arriva il Secondo posto al Premio Lunezia nella categoria autori con il brano “Liguria” scritta con Paolo Agnello. Poco dopo, nel 2003, Nitti e Agnello vincono il Premio Città di Recanati con la canzone Un giorno di ordinaria follia. Nel 2004 Fabrizio decide di intraprendere la carriera da solista ma non smetterà mai di collaborare, come autori, con Paolo Agnello. Tra il 2005 e il 2006 partecipa due volte alla Premiazione Umberto Bindi, dedicata alla canzone d’autore, arrivando al secondo posto: la prima volta con il brano Voglio anche te e la seconda con Liguria. Nel 2014 ha interpretato il brano Noi due di Umberto Bindi pubblicato nel disco tributo Il mio mondo solidale, prodotto dall’associazione culturale “La voce delle donne” di RomaIl 2017 vede protagonista Fabrizio nell’album, Una ragione per essere qui, (co-produzione “La voce delle donne”). Un progetto nuovocaratterizzato dagli arrangiamenti del violoncellista e arrangiatore, Stefano Cabrera dei GnuQuartet e del chitarrista Enrico Pinna. Tra le tracce presenti troviamo: Liguria, inno e manifesto d’amore verso la sua terra, Una ragione per vivereEmanuela, dedicato a Emanuela Loi, poliziotta uccisa a Palermo insieme a Paolo Borsellino, Vedrai Vedrai, un prezioso omaggio a Luigi Tenco e E penso a te, in cui Fabrizio è accompagnato dallo storico chitarrista di Lucio Battisti, Massimo Luca. Fabrizio Nitti sta lavorando al suo nuovo progetto album. 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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