FABRIZIO PIEPOLI – Stella d’ori

«STELLA D’ORI» di FABRIZIO PIEPOLI

“Stella d’ori” è l’atto d’amore di Fabrizio Piepoli nei confronti della tarantella carpinese.

Nuovo videoclip estratto dall’album Maresia, da marzo in tour con tappa a Roma, Parigi, Liegi, Napoli, ecc.

Si intitola Stella d’ori il nuovo singolo di Fabrizio Piepoli estratto dall’album “Maresia”, prodotto dalla label Zero Nove Nove e distribuito sulle migliori piattaforme digitali da Believe. La release del singolo è accompagnata dalla pubblicazione di un videoclip live diretto da Gabriele Vitale e girato presso Palazzo Pesce a Mola di Bari, e diventa occasione per l’annuncio della tournée primaverile di presentazione dal vivo dell’album.

“Stella d’ori” è una tarantella carpinese “alla vëstësanë”, eseguita prendendo a modello la storica versione del cantore carpinese Rocco di Mauro (raccolta a Carpino nel 1966 da Roberto Leydi e Diego Carpitella), il cui incedere melodico vocale ricorda incredibilmente il “blues”.

Fabrizio Piepoli racconta che “Il motivo di questo accostamento è una storia raccontatami da Fernanda Toriello, grande lusitanista barese nonché amica di Amalia Rodrigues. Una volta era a cena in un ristorante con Amalia dopo un concerto in una città della Daunia, quando a un certo punto iniziò a suonare un gruppo folk locale e lei, che in scena appariva sempre molto austera ma che in realtà nella vita amava la compagnia allegra, improvvisamente si alzò e si mise a ballare. A fine serata disse che le sarebbe piaciuto utilizzare quelle musiche nel suo prossimo lavoro discografico, cosa che per varie vicissitudini poi non si verificò. In questa suite di brani ho immaginato di esaudire quel desiderio di Amalia, unendo le tradizioni della tarantella garganica e del fado portoghese”

“Maresia”, terzo lavoro solista firmato da Fabrizio Piepoli, è un itinerario mediterraneo, un progetto in cui emerge definitivamente la sua poliedricità di polistrumentista e compositore, di autore e studioso delle tradizioni musicali del Mediterraneo, e di ammaliante interprete. L’album pubblicato lo scorso 28 settembre è distribuito nei migliori negozi di dischi in Italia da Self, in Francia da Inouïe, in Belgio, Olanda e Lussemburgoda Xango Music, e dal 27 gennaio 2023 anche in Germania da O-Tone Music / Edel Kultur.

Maresia sarà presentato dal vivo da Fabrizio Piepoli con uno spettacolo in solo. Circondato dai suoi strumenti, Piepoli ha ricercato e sperimentato nuove trame sonore: così il fado portoghese ha incontrato i ritmi della tarantella garganica, il saz (di origine turca) e l’oud (il liuto arabo) si sono mischiati con la chitarra battente e i tamburi a cornice tipici dell’Italia Meridionale. Senza indugi o barriere precostituite, anche la sua voce si muove con naturalezza tra registri e tonalità maschili e femminili, melismi dal Medio Oriente ed espressività e forza della Puglia.

Fabrizio Piepoli si esibirà in tour il 10 marzo al Pianeta Sonoro Roma, il 12 marzo a Napoli, il 31 marzo a L’Aquilone di Liegi (Belgio), l’1 aprile a Parigi (Francia) per la rassegna Sofar Paris.

I concerti rientrano nella programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2023 e Export 2023, operazione finanziata a valere su Fsc 2014-2020, azioni di valorizzazione della cultura e della creatività territoriale – turismo.

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«In portoghese la parola “Maresia” significa la spuma di mare che si vaporizza nell’aria quando il vento sferza la cresta delle onde. È il sudore del mare che gioca a rincorrersi. È una corsa a braccia spalancate che ha in sé l’incedere terzinato della tarantella e comunica un senso di espansione, di apertura alare, di gioia oceanica. Maresia è l’incessante mescolarsi di lingue, storie, genti del passato, del presente, del futuro. Il mio canto è sogno e maresia».

Più che una presentazione, più che un manifesto programmatico di composizione e ispirazione, le parole di Fabrizio Piepoli sono poesia, percorsi, visioni. Maresia esplora la musica popolare e d’autore pugliese e del Sud Italia con un’attitudine mediterranea e una minuziosa ricerca del suono, da sempre segni distintivi del musicista barese. La voce di Fabrizio Piepoli è un universo fluido, dallo stile fortemente melismatico. È una voce di tenore leggero capace di toccare i suoni gravi del registro baritonale e di estendersi a quelli acuti di mezzo-soprano. Una vocalità sofisticata che gioca continuamente con la propria identità, col maschile e il femminile, l’Oriente e l’Occidente. La chitarra battente tipica della tradizione del Sud Italia, l’oud arabo, il saz turco, filtrati spesso attraverso effetti e loop machines, sono gli strumenti che accompagnano il canto di Piepoli, il racconto appassionato delle sue radici, per dare vita a un nuovo sound: la TARABTELLA, l’incontro fra tarantella pugliese e il tarab della melodia araba, la gioia della danza e l’estasi dell’ascolto. L’incedere terzinato della tarantella, la reinvenzione di Marisa Sannia e Amalia Rodriguez, il dialogo tra tarantella garganica e fado portoghese, lo studio dei cantori di Carpino e l’amore per gli strumenti tradizionali arabi e turchi, la tradizione arbëreshë e i canti di migrazione: tutto ciò anima e muove un disco prezioso, un cammino di melodie e filigrana.

Le lingue come gli strumenti musicali sono creature permeabili. La necessità del racconto e della narrazione spinge loro a mutare, ad adattarsi, a evolversi. La musica di Piepoli va alla ricerca di questi innesti sonori, indispensabili per esprimere la sua visione personale. Maresia è il simbolo dei destini incrociati di genti, storie, lingue e canti che hanno mosso e fecondato la storia, rendendola ibrida e caleidoscopica. Un passato che transita nel presente e ispira il futuro.

 Cantante, polistrumentista, autore, studioso delle tradizioni musicali del Mediterraneo, Fabrizio Piepoli è tra le voci più apprezzate del panorama pugliese e non solo.

Formatosi nella metà degli anni ’80 all’interno della scena rock new-wave, ha parallelamente coltivato un interesse profondo per la musica antica e le tradizioni musicali, in particolar modo quelle dell’area mediterranea. Nella sua voce la ricercatezza sonora del pop d’avanguardia, i melismi delle tradizioni mediterranee e le eteree incursioni nel registro di controtenore si fondono con naturalezza.

Autumn Session e Il Cedro e la Rosa sono i primi 2 album da solista di Piepoli, un artista e ricercatore in continua evoluzione con alle spalle una carriera ultra ventennale fatta di illustri collaborazioni: Raiz, Almamegretta, Planet Funk, Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Mauro Pagani, Dario Fò, Bobby Mc Ferrin, ecc.

Suona stabilmente con La Cantiga de la Serena e nel progetto Ghibli, in duo con Nabil Bey (voce dei Radiodervish).

 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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