FABRIZIO TAVERNELLI – Homo distopiens
Ex pilastro portante di due esperienze seminali come En Manque D’Autre e AFA (Acid Folk Alleanza), di cui conserva nell’esperienza solista molti elementi a livello di approccio e attitudine, giunge all’approdo del quinto album. Il sound è avvolgente, sinuoso, malinconico e romantico. Attinge dalla canzone d’autore italiana più profonda mischiandola con un gusto new wave decadente anni 80 (da David Sylvian a John Foxx) e con le suggestioni nostrane dell’epoca (vedi CSI). Bello e intenso e splendidamente realizzato a livello di suoni e produzione.
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