FEDERICA INFANTE – When I’m back

Testo e musica : Federica Infante
Produzione Arrangiamenti: Niccolò Savinelli
Mixaggio : Leonardo Caminati
Tastiere e cori: Alain Scaglia
Batteria: Giovanni Savinelli
Basso: Filippo Pollastri

Ringrazio per il prezioso aiuto e supporto Laura Casi, Ilaria Bensi, Cinzia e Giorgia Civardi e Alice Pessina

“Stavo passeggiando in una strada desolata in un caldo e afoso pomeriggio d’estate, sentivo il sole ardere la mia pelle, ed un leggero vento caldo accarezzarmi i capelli, quando ad un certo punto ho immaginato i lavoratori nei campi di cotone, che, con le loro tipiche, uniche e straordinarie voci black, intonavano in coro un continuo lamento “pain…when i’m back”..così è nata WHEN I’M BACK, immaginando luoghi e posti

remoti nel tempo e nello spazio, persone sconosciute, con addosso una strana sensazione di precarietà: quanta solitudine si prova durante il viaggio alla ricerca di noi stessi? Si un viaggio…questa canzone mi ha sempre portato e accompagnato in un viaggio, in macchina con i finestrini abbassati, in bicicletta mentre corro a lavoro, quando l’asfalto della città si trasforma con l’immaginazione in sterrato, rosso, caldo, arido ed è come se il vento si portasse via i miei respiri, le mie angosce e per un attimo non sono più qui ma in un luogo indefinito…su una cadillac cabrio color bronzo/oro in una strada desolata nel deserto dell’Arizona.

Un inaspettato regalo di compleanno mi ha portato proprio in quei luoghi sognati ed immaginati degli Stati Uniti, negli spazi infiniti delle sue strade, nell’immensità delle sue valley, nel caldo arso dei suoi deserti, tra le sue eccezioni e le sue contraddizioni. Un breve ma molto intenso viaggio dove in 9 giorni abbiamo attraversato 4 stati.

Finalmente i miei occhi vedevano e vivevano realmente le note “When I’m back” ed ho voluto condividere con voi alcune immagini del mio viaggio con questo “video racconto” nella speranza che possa per un attimo trasportarvi in quella dimensione, in quei colori, in quelle sensazioni che ho provato…alla scoperta di quei luoghi, delle sue origini e di parte di me.”

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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