FUORICENTRO – Ossessioni parallele

È uscito il videoclip di “Ossessioni parallele”, il nuovo singolo dei Fuoricentro, band orbitante nel panorama rock milanese che utilizza la musica come canale per raccontare le emergenze sociali. Il brano si concentra infatti sulle “ossessioni parallele” alla società dei consumi, responsabile non soltanto della crisi climatica, ma anche delle crisi esistenziali, dell’isolamento dell’uomo dall’uomo, delle “malattie dell’anima” che allontanano dalla felicità autentica. Il video, girato in Sicilia tra il Castello Branciforti di Raccuja e Palazzo Sciacca di Patti, vanta pure la partecipazione della bellissima giovane attrice siciliana Lucrezia Natoli.

Fast food, fast fashion, fast love, fast friends, fast family, fast life .. insomma, siamo giunti nell’epoca dell’usa e getta oltre che degli oggetti, anche delle relazioni. Ossessione di avere per essere, dove avere coincide con essere: è oramai lontana e sempre più distante l’epoca del valgo perchè sono oppure “dell’eccomi io sono questo/a.”

“La lotta al il cambiamento climatico – spiega il frontman Maurizio Camuti –. parte anche e soprattutto dalle nostre abitudini. Oggi siamo in preda a mille stimoli differenti indotti, quasi a diventare delle ossessioni parallele: Il nostro tempo e’ il tempo degli accumuli, dei vestiti usa e getta, della plastica dovunque e comunque, della solitudine degli schermi dei telefoni nell’epoca delle iper connessioni, dell’ansia sociale di non appartenere al sistema “social”,  del “fuori e non del dentro”, del non riconoscersi di fronte ad uno specchio, della paura dell’intimità – non quella sessuale -, della paura della verità. Insomma un momento storico in cui, pare chiaro a tutti, il nostro sistema di vita sembra essere arrivato alla fine di un vicolo cieco che ci porterà verso un baratro climatico, sociale, economico, personale e culturale se non facciamo marcia indietro. Apparire senza essere, soli tra la gente, impossibilitati nel fermarci a riflettere perchè in fondo non è richiesto ne necessario. Sempre più depressi alla ricerca infinita di qualcosa o qualcuno che possa alleviare i nostri vuoti del momento. ” Il tempo vola tra qualcosa che non sa di niente ” Insomma, forse è venuto il momento di guardarci allo specchio, iniziare a conoscerci meglio e rimboccarci le maniche sul come poter migliorare noi ed il nostro mondo. “Il cambiamento che vogliamo fuori parte da dentro, dal riconoscere le nostre abitudini sbagliate che ci hanno portati fino a qui”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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