GIONTA – Mental age

E’ online su YouTube il video di Mental Age, singolo del cantautore sardo Gionta  (prod. By Matyah) tratto dall’album Eyes of a desperate soul uscito nel 2020.

Lascia che i pensieri, l’istinto e la creatività siano liberi di volare.

Il video di Mental Age è ambientato in una scuola di danza ed è la rappresentazione di un periodo cupo, pieno di dubbi, domande e frustrazioni. La figura dell’artista viene recitata dalla ballerina Marta Bullitta.

Il video evolve in un sogno: ci si ritrova in un luogo utopico, di fantasia (il lago di Baratz, unico lago naturale presente in Sardegna), dove l’artista ritrova sé stessa e si lascia andare alla sua creatività: «You’re free».

Dopo aver esplorato il mondo della fantasia, l’artista si risveglia: a questo punto, però, la sua mente desidera tornare a creare e sentirsi libera.

Ed è così che tutto si blocca, tutto torna reale, quotidiano e, nel riflesso dello specchio, la ballerina-artista vede sé stessa nel mondo di fantasia che lei stessa ha creato: si torna sempre dove si è stati bene, anche solo con il potere della mente.

Il brano – afferma l’artista – rappresenta ciò che è l’arte per l’artista: la salvezza. Con l’arte un qualsiasi artista è libero. Libero di esprimersi, libero di immaginare. Egli fa metaforicamente l’amore con ciò che crea. Qualsiasi artista ha bisogno del suo luogo, anche se immaginario, per permettere alla creatività di spaziare e sentirsi completamente libera.

L’arte ci fa evadere, l’arte ci salva!

 

Bio

Antonio Francesco Daga (in arte Gionta) nasce a Sassari il 20 Gennaio 1995 e vive in una piccola frazione della cittadina di Alghero. Inizia a cantare sin da bambino e a esibirsi dai 12 anni circa con alcune band hard rock. Alle scuole superiori incontra il suo grande amico e chitarrista Fabrizio Zara portando avanti in parallelo un progetto di cantautorato classico dal nome AplusF. Le esperienze con le band continuano in maniera sporadica in quegli anni (ed anche in quest’ultimo periodo con la band Krakatoa), mentre il progetto assieme al suo chitarrista va avanti ormai dal 2013. Nel 2016 partecipa, sempre con Fabrizio, a un piccolo tour di 3 date in Polonia. Nel 2019 parte il suo progetto solista con lo pseudonimo Antonio F ed esce con l’EP “Space Monkeys” dove la voce è assoluta protagonista con il vocal looping e l’utilizzo di una loopstation. Nel 2021 con il nome d’arte Gionta continua con il suo nuovo album “Eyes of a desperate soul” dove la voce è sempre protagonista tramite il vocal looping ma al progetto vengono aggiunte sonorità elettroniche, new wave e rock, con la fondamentale produzione di Matyah (Mattia Uldanck) e le importanti collaborazioni di Federico Morittu al basso e Antonio Fortunato alla chitarra. Ha collaborato e continua e collaborare con diverse realtà musicali nazionali e non solo.

 

 

Credits Video:

Script originale: Mattia Uldanck;

Regia, D. O. P.;

Montaggio: Aaron Gonzalez;

Attrice, coreografia: Marta Bullitta;

Si ringrazia la scuola di danza Extemporada

 

Mental Age: Brano originale di Gionta (prod. By Matyah) tratto dall’album “Eyes of a desperate soul” – 2020

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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