GIULIANO CRUPI – Luce

Il videoclip di “LUCE”, il nuovo singolo di GIULIANO CRUPI estratto dall’Ep omonimo disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download. L’Ep èrealizzato con il contributo di NUOVOIMAIE nell’ambito del progetto “Nuove Produzioni Discografiche 2022/2023”,vinto dall’artista con il suo produttore artistico Francesco Valente (Lucio Dalla, Niccolò Fabi, Tiromancino, Max Gazzè, Zero Assoluto, etc.) e la sua Social Music School.

Il videoclip, diretto da Federico Falcioni, è stato realizzato con la collaborazione dell’Associazione UmbrellAutismo e del Centro Torricola. L’idea parte da Giuliano, da sempre impegnato nel sociale, in quanto da circa tre anni ha scelto di ritagliarsi un piccolo spazio settimanale come ippoterapeuta presso il Centro Ippico Torricola, unendo la sua passione per i cavalli alla sua missione di vita: cercare di cambiare in meglio il mondo e se stesso. Un unicum che va anche al di là della musica. Pietro, il protagonista del videoclip, è infatti un bambino nello spettro autistico che l’artista segue personalmente nelle lezioni di ippoterapia e che, grazie all’appoggio dei suoi genitori, Agnese e Tommaso, è riuscito a coinvolgere in questo progetto che ha come scopo quello di normalizzare e sdoganare, attraverso musica e immagini, la tematica dell’autismo, della diversità come risorsa e non come barriera, raccontando, in sintesi, una giornata tipo della famiglia. Come cita, infatti, Agnese Fioretti, la mamma di Pietro, nel suo libro “La voce di Pietro”, in cui coraggiosamente racconta la loro storia con l’autismo: “L’autismo crea tante barriere, ma l’Amore non è una di queste”.La frase, inserita in testa al videoclip, lega indissolubilmente la tematica dell’autismo al messaggio d’Amore universale che la musica e le parole di “Luce” hanno l’obiettivo di far arrivare agli ascoltatori.

Il brano è un’esplicita e sincera dedica d’Amore di Giuliano alla sua compagna scomparsa, è la canzone che le aveva dedicato e regalato e che lei ha fatto in tempo ad ascoltare e ad amare. Ed è per questo che il cantautore l’ha scelta come singolo apripista. Ed è per questo che ha deciso di intitolare anche l’Ep in questo modo. «Come afferma Massimo Recalcati in un passaggio del suo libro “La luce delle stelle morte”: “faccio così mio quello che era stato suo, ma lo faccio in maniera singolare, nuova, con il mio stile, appunto. In questo modo faccio esistere ancora una volta la sua esistenza nella mia, la resuscito in una forma nuova”. Ecco, la mia arte, la mia musica, le mie parole, vogliono integrarla nella mia vita in un modo nuovo, vogliono prolungare il suo messaggio d’Amore, vogliono esserne una sua estensione», racconta il cantautore.

“Luce”, composto da 5 brani, nasce dal dolore e dal forte senso di disperazione che improvvisamente hanno investito l’artista in seguito a questa tragedia. “Luce” è la sua trasformazione o, almeno, il suo tentativo di farlo: «Come si fa a ritrovare la luce quando si finisce nel buio pesto, quando si percorre un abisso così profondo da perdere qualsiasi tipo di orientamento e speranza? Negli ultimi otto mesi. dopo aver perso la mia compagna lo scorso febbraio, è lì che mi sono ritrovato. Mi sono chiesto tantissime volte come si facesse a risalire da quell’inferno e, onestamente, non ho ancora trovato una risposta. Forse, una risposta non c’è e, forse, non esiste una strada a senso unico per uscirne, ma solo una strada personale. Io non ho altro che la musica per provare a farlo. L’Ep sarebbe dovuto uscire ad aprile ma, dopo la sua perdita, sono crollato e, immobile, non ho potuto fare altro che fermarmi, contorcermi, restare in silenzio, sdraiato, piegato in due da un dolore viscerale, devastante, mai provato prima. Sono davvero nudo e vulnerabile in questo nuovo lavoro e non nego che ho molta paura di questa uscita e di ritornare a suonare dal vivo, ma ho deciso di farmi coraggio tentando di trasformare questa sofferenza anche grazie alle tantissime storie di dolore che mi sono arrivate e alla tantissima gratitudine che le persone hanno scelto di condividere con me, leggendo i miei flussi di coscienza».

Tracklist: “Luce”, “Parlerò anch’io”, “Ancora un’altra volta”, “In un mondo di biglie”, “L’Amore è inopportuno”.

L’Ep è stato inoltre registrato e mixato da Francesco Valente presso il CasaValente Studio e masterizzato poi da Carmine Simeone presso Forward Studios. 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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