GNU DADA – 13 Gorilla Lilla

Una filastrocca post psichedelica, una scossa rock e un bizzarro grido d’amore insieme. Cuori animali e calore contro i sempre più freddi e numerosi cuori robotici, organi analogici dentro ospiti digitali. Un inno all’incomunicabilità nell’era della comunicazione troppo facile, Antonioni sotto acido e con l’amplificatore che scrocchia. Strappo in campo fucsia, sogno, occhi aperti: colori fluorescenti in Natura.

A distanza di oltre un anno dal successo di “Astrodinamica” la band torna dunque, a grande richiesta, con un nuovo brano, ma con la stessa intenzione di sempre: sono le canzoni a parlare per loro, la musica, solo e soltanto la musica. Perché le facce distraggono e basta.

GNU DADA – BIOGRAFIA

Gnu come gnu: totem, spirito guida. Ma anche come new, nuovi istinti musicali.
I Gnu Dada sono una band appena nata.
Né cattolici né islamici. Non svedesi, americani, vietnamiti né alsaziani, ma sognanti padri inglesi, i Gnu Dada sono orfani italiani.
Greci come Galimberti sono un fascio di nervi scoperti.
Sono pecora col lupo e scimmia sacra in copricapo.
Sono pesciolino rosso che è scappato dalla boccia e si dibatte sul tappeto, come il mare quando è mosso, sulla roccia.
I Gnu Dada sono veri, sono un etto, sono finti, disperati colorati persi in questi anni stinti, tecnici e metallizzati.
Sono ricordi desolati come domeniche in bici di anni passati, che a ripensarci ci fanno felici. Sono carezze e cazzotto vero, sono un’idea di Depero.
Sono post psichedelia e pietra dura, poi sognata melodia, acqua chiara ed acqua scura, ritmo, cuore e scrivania.
Del futuro? N-o-s-t-a-l-g-i-a.
I Gnu Dada sono voce, basso, chitarra e batteria. Dadaisti di sostanza e pianoforte, scarafaggi dalla stanza giù veloci nella via.
I Gnu Dada sono anche perché tu non sei più mia. Son parole messe in fila, son vibranti senza pila.
Animali musicali, senza faccia e senza nome, il loro credo è solo Amore formato Canzone.
I Gnu Dada sono quattro, sono due e son nessuno. Sono mille e forse più. Sono cane che ama gatto. I Gnu Dada sì, sei tu.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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