YOU,NOTHING – Lullaby

A 7 mesi dalla pubblicazione dell’acclamato album d’esordio “Lonely // Lovely”, tornano ad affacciarsi sulle scene i veronesi You, Nothing., una delle shoegaze band italiane più apprezzate del momento.

Registrato dall’ottimo Michele Zamboni e pubblicato dall’altrettanto fedele Floppy Dischi, “Lullaby” è il primo singolo che anticipa il nuovo album della band atteso per il 2022.

Anche il sound del quartetto si è evoluto ulteriormente: adesso viene fuori ancora più coeso, maturo e personale. Un brano prodotto  come dio comanda accompagnato da un videoclip girato da Nicole Pigozzo e montato da Federico Costanzi, chitarrista della band.

A parlarcene sono gli stessi You, Nothing.:

Lullaby ha avuto una genesi atipica rispetto ai nostri standard per due motivi: il testo è nato prima della musica, ed è stato scritto da Federico, in seguito è stato musicato e arrangiato assieme al resto della band.   Si tratta principalmente di una canzone d’amore con sfumature malinconiche, che descrive questo sentimento a partire dalle piccole cose, come un sorriso o il tenersi per mano. Il testo non ha un andamento lineare, non c’è la consequenzialità delle azioni, ma sono tutte sensazioni che sorgono in un momento specifico e che sono portate alla mente in maniera confusa, ma con delicatezza. Il titolo rimanda alla musica e alle voci soffuse che ricordano la dolcezza di una ninna nanna.

E sul video?

Il video é un insieme di riprese dei posti e dei momenti migliori, di tre giorni passati insieme in Belgio, tra Bruxelles, Antwerpen e Mechelen, la città di origine e dove attualmente vive Gioia. I colori spenti e l’ambientazione autunnale, vogliono di proposito richiamare l’aria malinconica della canzone. Nel video compare più volte la ruota panoramica del molo di Antwerpen, che abbiamo anche utilizzato come copertina del singolo stesso. Piccola curiosità: tutto il video é stato girato con solamente un iPhone 12, e poi montato da Federico.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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