JELO – Ti va di farmi felice?

“Ti Va Di Farmi Felice?” è forse la traccia più originale del progetto musicale di Jelo, forte di un contrasto tra la parte strumentale rivolta al pop rock e la parte del testo interpretata con una matrice rap, soprattutto nelle strofe.  Alla base l’ottimismo di chi ha capito che la sofferenza, pur avendo un ruolo nella vita non è tutto, ed un sorriso può generare felicità.

«La frase che più rappresenta il mio obiettivo personale è attribuita a John Lennon e dice: “A scuola mi chiesero cosa volessi fare da grande e risposi essere felice; mi dissero che non avevo capito l’esercizio e io risposi loro che non avevano capito la vita”». Jelo

Il pezzo fa parte del nuovo Ep – “Sintesi”.

Regista del video è Claudio Corsano su una sceneggiatura nata da un’idea di Jelo che spiega: «Il video di ‘Ti va di farmi felice?’ è una storia inventata con un obiettivo comunicativo. Ci sono due personaggi interpretati entrambi da me stesso, uno vestito di bianco uno di nero, che rappresentano la coesistenza nella mia persona di due identità diverse. Infatti essendo in realtà la stessa persona, le azioni di uno influenzano l’altro e viceversa. Si svegliano entrambi a Genova e uno dei due scrive il testo di ‘Ti va di farmi felice?’, l’altro lo trova sul telefono e va a Milano per registrarlo. Nel frattempo però l’altro, anche lui arrivato a Milano, cambia idea e butta via il testo che ha scritto il quale sparisce all’altro che lo sta registrando. Dopo un momento di delusione trova la forza di riscrivere il testo, e quello che lo aveva buttato via, ritrovandolo, percepisce l’influenza di qualcun altro. I due si cercano e incrociano senza vedersi, si siedono casualmente nello stesso posto e si fondono. Esce fuori un protagonista colorato: l’unione dei due bianco e nero. Infine il video si conclude con il risveglio: tutto quello che è successo era solo un sogno e il protagonista si ritrova l’ep nel telefono. Il messaggio che vuole trasmettere è che qualsiasi tipo di forza va trovata dentro se stessi, e anche se non ci si piace c’è una parte di noi che ci sostiene di nascosto e fa andare avanti le cose. Quando ti riesci a conoscere e soprattutto accettare riesci a fare cose che non immagini»

Etichetta: Koolbeat

BIO
Jelo è una parte di Luca Hardonk, nato a Genova alla fine del 2002.
Inizia a scrivere durante l’adolescenza, in un periodo burrascoso e di abbandono scolastico e, seppur questa sorta di “insicurezza” lo accompagna ancora, ha imparato a conviverci ed a farne la propria forza. Cresce ascoltando il cantautorato italiano, il rock ed il pop, successivamente si avvicina al mondo trap e al rap, Ghali e Gemitaiz prima e Izi, Ernia e Madame, poi.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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