JUICY – Youth

A distanza di qualche settimana dall’uscita di “Treffles” le Juicy presentano il loro quarto singolo, “Youth”, estratto dall’album di debutto “Mobile” in uscita il 18 Marzo per Capitane Records.
Come si evince dal titolo, il nuovo brano tratta del mito della giovinezza,  l’ennesimo prodotto della nostra società Occidentale votata all’apparire, ossessionata dall’idea di bellezza e di gioventù, dove una donna che invecchia non ha lo stesso status di un uomo della stessa età.
Che sia nell’industria cosiddetta creativa o in qualsiasi altro settore, la  “donna matura” non è né rappresentata né accettata. “La strega dai capelli grigi in opposizione all’uomo saggio coi capelli brizzolati” è la descrizione che usano le Juicy per spiegarci la loro linea di pensiero in merito: le donne coi capelli grigi sono considerate “sciatte”, mentre gli uomini sono definiti “affascinanti”. Ancora una volta quindi, anche in “Youth”, le due musiciste affrontano il tema della condizione della donna, spesso tutt’ora intrappolata in una rete di stereotipi difficile da lacerare.
Il singolo è accompagnato, come sempre, da un video, questa volta diretto dallo stesso duo belga: le due cantanti sono impacchettate in un vassoio di plastica per alimenti, come se fossero due petti di pollo in vendita in offerta, con tanto di scadenza. Con questa allegoria le Juicy rendono ancora meglio il senso della loro “Youth”.

Come in questo singolo, le tematiche affrontate in tutto l’album “Mobile” sono decisamente attuali e dialogano con il periodo tumultuoso che stiamo vivendo. Nonostante sia stato scritto prima della pandemia, è stato registrato nel bel mezzo di questa ed esprime così tutta l’angoscia e il disincanto di Sasha Vovk (voce, tastiera e chitarra) e Julie Rens (voce, tastiera e batteria elettronica), entrambe figlie della nostra epoca: bombardate da informazioni, disilluse, depresse e ribelli.
Percepiamo il loro dolore e il modo in cui la loro musica si confronta con esso.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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