LIBERO – Rub’ Al-Khalì

“Un posto più bello di te non lo immagino sai, accendi la vita ed illuminami la città”
Il cantautore siciliano Libero pubblica il nuovo singolo intitolato Rub’ Al-Khalì dopo Ikebana, pubblicato il 28 febbraio scorso.

Libero torna con un nuovo singolo a pochi giorni 1MNext del Concertone del Primo Maggio dove è stato tra i semifinalisti per il secondo anno consecutivo; menzione che fa del cantautore di Santo Stefano di Quisquina (Agrigento), tra i giovani più interessanti nel nuovo cantautorato italiano, in cui le sperimentazioni sonore riescono a portare freschezza nella musicalità senza stravolgere la funzione del racconto.

“Sei come la dea Cassiopea su di una cabriolet” è così che Libero vuole farci sentire mentre ascoltiamo il suo nuovo singolo ” Rub’ Al-Khalì “.

Un viaggio vissuto kilometro dopo kilometro, alba dopo tramonto, a passo lento, scegliendo di percorrere la strada più lunga per riscoprirsi nomadi e lontani da casa per qualche tempo; forse quello di cui abbiamo più bisogno adesso.

Una ballad orientale che ci fa sognare ma allo stesso tempo, grazie allo stile di Libero, possiamo sentire sulla nostra pelle come l’escursione termica tra le notti da sogno nel deserto di Rub’ Al-Khalì e le sue giornate afose che ci insegnano ad apprezzare, in ogni suo difetto, quel piccolo pezzo di cuore che chiamiamo casa.

Racconta Libero: ”Per capire davvero davvero di cosa abbiamo bisogno, dobbiamo allontanarci e guardare la nostra vita da un’altra prospettiva. Voi siete disposti ad attraversare il vostro deserto per capire davvero chi siete?”

“La luna mi dice cosa ero” così il cantautore del Teatro Andromeda vuole invitare tutti a riflettere su chi eravamo e farci capire che se davvero vogliamo raggiungere i nostri obiettivi

dobbiamo trovare la forza di attraversare il nostro deserto.

Un ritornello catchy, che grazie al ritmo inconfondibile dei timbales, la melodia di un sitar che buca le orecchie e la prosodia del testo, ci trasporta immediatamente nel mondo orientale di Libero.
BIOGRAFIA

Libero è un cantautore siciliano che vive al Teatro Andromeda, tra i Monti Sicani.

Suona la chitarra, mandolino, bouzouki, armonica, didgeridoo, theremini, handpan, synth e fiati elettronici.

Nel 2020 è finalista del BMA (Bologna Musica D’autore) organizzato da Fonoprint e regione dell’Emilia Romagna: proprio grazie a questo si esibirà a Parco Villa Angeletti per la Finale.

 

È stato selezionato al 1MNEXT del Primo Maggio di Roma nel 2020 e 2021 ed è stato semifinalista del premio ” Fabrizio De Andrè ” 2019.

 

Vanta oltre 40 passaggi in Radio su RDS per il jingle del Festival di Lampedusa nel 2019 e ha partecipato anche alla realizzazione delle soundtrack de “La patente” di Giovanni Gaetani Liseo e “Red zones” di Luca Vullo (andato in onda su Sky).

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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