LUKE WIDOW – Dove sei

“Dove sei”, il nuovo singolo del cantautore romano Luke Widow (distribuzioneArtist First) accompagnato da un lyrics video che trasforma in immagini un loop di emozioni.

“Dove sei” è una ballata intima che si snoda tra il ripensamento e la voglia di ricominciare, unendo il cantato proprio del pop presente nelle strofe ad un ritornello che si sviluppa in un crescendo di emozioni e che attinge, nello stile, al mondo del rap.

“L’idea della canzone è nata dalla fine di una relazione importante di un mio caro amico.” – Racconta Luke Widow – “Dopo che mi ha raccontato come sono andate le cose, mi sono ispirato alla sua storia immedesimandomi in lui.”

Il brano sgorga come un incessante flusso di coscienza, rappresentato per immagini dal videoclip, nel quale il protagonista si confronta con se stesso allo specchio, con i suoi ragionamenti e rimpianti in una continua lotta per far fronte alla nostalgia, l’unico sentimento che rimane di un rapporto finito nell’amarezza di non essere stati compresi nelle proprie intenzioni.

BIO:

Luke widow è il nome d’arte di Luca Di Napoli, artista romano di 19 anni. Luca suona la chitarra da quando ne aveva 11, scrive fin da quando era piccolo ma solo all’età di 15 anni le sue parole si trasformano in canzoni. Ha studiato canto un solo anno per motivi economici, ma non ha mai smesso di portare avanti la sua passione e di mettere in pratica quello che ha imparato. Ancor prima di di dedicarsi alla voce, Luca ha iniziato a cimentarsi con successo nell’autoproduzione realizzando diversi singoli caratterizzati da una penna originale e da un timbro ben riconoscibile. Il 30 aprile è in radio il suo sesto singolo “Dove sei” distribuito da Artist First. 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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