LUCIANO TARULLO – Quando scopriremo di essere grandi 

Torna sulle scene il cantautore Luciano Tarullo con il singolo “Quando scopriremo di essere grandi”.

Anticipazione del suo secondo album in studio, “Qualcosa di vero nel mondo”, la cui uscita è prevista per il 31 maggio, “Quando scopriremo di essere grandi” è una canzone che cattura l’essenza della nostalgia, avvolta in un’atmosfera folk e arricchita da sonorità profondamente cantautorali.

La traccia si distingue per la sua capacità di riflettere sulla complessità della vita, esplorando il tema della consapevolezza che le cose erano più semplici in passato, senza però cedere al rimpianto.

Attraverso versi toccanti e una melodia avvolgente, Tarullo trasmette il messaggio dell’importanza di affrontare le sfide della vita insieme, condividendo paure e speranze.

“Quando scopriremo di essere grandi” incita gli ascoltatori a vivere pienamente il presente, a crescere insieme e ad apprezzare il cammino compiuto, prima che sia troppo tardi per cogliere appieno il valore della maturità raggiunta.

«”Quando ci rendiamo conto di essere adulti” per me significa tornare a una musica e a una poesia semplici, senza fronzoli. Il brano emana una sensazione di nostalgia e malinconia, portandoci indietro nel tempo. Con pochi strumenti e un approccio essenziale, ci fa fare un viaggio nel passato e riflettere sull’importanza di affrontare le paure da adulti insieme a qualcuno di speciale».

Il video, lanciato in anteprima esclusiva su Corriere del Mezzogiorno, è stato diretto da Denise Galdo, la cui visione creativa ha dato vita a un lavoro coinvolgente, sancendo la terza collaborazione tra i due artisti.

«Il video, girato nei luoghi della mia adolescenza, evoca un passato che non tornerà più ma che continua a influenzare la mia vita presente. È un modo per onorare quel periodo della mia vita che, sebbene sia finito, mi aiuta ancora oggi a trovare la mia strada»

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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