MALAKIIA – Vita bohémien

DESCRIZIONE VIDEO

“Vita Bohémien” è stato un porto di consapevolezze e grazie al lavoro introspettivo della scrittura del testo ho conosciuto molto di più di me, riflettendo su diversi aspetti di una relazione: l’amore che c’è
all’inizio di un rapporto bellissimo cambia inevitabilmente quando si percepisce che l’altro viene a mancare nello scambio, e questa cosa mi ha portato alla certezza di non credere più in questo tipo di rapporti.
Quando ti dai completamente ad una persona e vieni costantemente ricambiato solamente in parte, l’amore non è più un dare e avere, è soltanto una funzione che da gesti spontanei diventa sempre più
finzione, gesti che uno dopo l’altro, quando non corrisposti, mi portano a pensare: “io ti regalo tutto quello che posso, ma tu invece di alimentare questo amore, ogni volta mi fai sentire sempre più vuota”.
Nella mia storia c’è una ragazza insicura che si nasconde dietro dei gioielli bellissimi, una ragazza che ha sofferto ed è stata chiusa per un anno dentro una casa perché malata mentre tutto il mondo fuori girava e non si curava di lei. Sentirsi soli e trovare un barlume di speranza nell’amore che si arriva come un fuoco appena incontriamo qualcuno è devastante quando invece ci accorgiamo che quella fiamma era solo un fiammifero durato poco, poiché si spegne subito.
“Vita Bohémien” è il titolo della canzone e parla della condizione di vita delle persone comuni, di quello che ci porta ad apprezzare di più le cose semplici che ci sono intorno a noi vivendo la nostra quotidianità, ed il video intende rappresentare che per stare bene bisogna avere la persona giusta al proprio fianco; infatti avere una persona al nostro fianco che ci conduce su un mondo parallelo dell’amore, praticamente equivale a vivere un amore non corrisposto.
La scena finale del video, dove si riprende l’attrice attaccata al vetro, è la realizzazione di ciò che quella ragazza stava pensando di vivere con quella persona, ma poi la realtà trova invece la sua riposta sulla terra. La triste realtà, in un’atmosfera davvero da poeti e sognatori bohémiens, è citata in una frase ben precisa: “la verità ci fa male, si, chi lo sa”.

BIO ARTISTA MALAKIIA

Francesca Fucci in arte Malakiia
25 anni
Genere : rnb/alternativa/ indie
Inizia con la musica fin da piccola, principalmente il canto. Con il passare degli anni, si avvicina sempre di più a quelle che sono le dimensioni della musica.
Inizia a frequentare una piccola scuola di musica privata, dove inizia a studiare canto, per davvero.
Li riesce a esprimersi, finquando poi non inizia a essere influenzata da nuove musicalità, da lì sceglie di suonare uno strumento, che è chitarra, ebbene sì, sceglie uno strumento come la chitarra per potersi
accompagnare, nei live, ma più che altro per poter iniziare a scrivere canzoni.
Dopo un po’, dopo aver scoperto quello che poteva essere l’arte di scrivere canzoni, ancora non basta, bisognava allargare di più gli
orizzonti.
Da lì inizia il percorso dove realmente capisce il suo modo e approccio con la musica, con gli anni sempre di più aveva solo una cosa in mente.
IL LIVE. come doveva essere eseguito, i suoni le musicalità, e tutti gli strumenti che porta sul palco:
Drum maschine- chitarra elettrica- tastiere – tromba- synth .
Dopo un po’ di anni dopo allargate conoscenze, nuove influenze ha affermato il suo genere di musica mescolato tra tanti ascolti di vario genere in uno solo, il suo, uno stile ricercato negli anni.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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