MATTEO SACCO – Vestiti d’aria feat. Folk Panda

Vestiti d’aria è il nuovissimo singolo di Matteo Sacco.
Un brano pieno d’amore, che è stato scritto in seguito alla nascita della figlia del migliore amico del cantautore.

“E’ lei a raccontarci la sua esperienza di neonata appena arrivata qui tra noi, giù sulla Terra, finita dentro un corpo in questo nostro strano pianeta pesante.”

Un duplice punto di vista in cui la neonata è felice dei suoi genitori, sa di amarli e di essere al sicuro con loro, ma sente anche il peso che grava su noi umani che viviamo in questa dimensione, lo percepisce istintivamente come solo può fare un essere di luce che ancora ha fresco il ricordo degli altri mondi da cui è saltata fuori per ritrovarsi a vivere qui insieme a noi.
Ancora ne porta la leggerezza sulle spalle e ne è la testimone, così lo dice con forza ed entusiasmo e ci esorta a vivere anche qui con la gioia di un eterno bambino, perché lei sa che la vita è bella e va vissuta come se fosse un gran bel gioco.

Nel videoclip ci sono gli amici e colleghi dell’Officina Cantautori Folk Panda che hanno contribuito a impreziosire il brano con i loro talento.

MATTEO SACCO

Matteo Sacco è un cantautore profondo e appassionato, romano di nascita, che ha cominciato a scrivere canzoni e a suonare la chitarra da ragazzino.
Da allora la sua sei corde è diventata una compagna e amante gelosa, che lo segue ovunque lui vada.
La più grande passione dell’artista è la scrittura: compone la prima di tante canzoni a dodici anni.
Matteo si avvale di una narrazione potente e delicata allo stesso tempo, i temi sono quelli dell’amore, della passione, della voglia di farcela, del dolore, della sconfitta e della rinascita.

Racconta il mondo con gli occhi innamorati di chi vede nella musica e nella scrittura le uniche ragioni di vita, la colonna sonora della propria esistenza, raccontata con un’energia che si sprigiona completamente quando Matteo sale sul palco.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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