MATTIA RAME – Muoviti

“Muoviti” è il nuovo singolo di Mattia Rame prodotto da Alessandro Giovannini al White Rock Studio di Roma per Gallia Music disponibile dal 24 marzo in radio. Il brano, che anticipa un disco di prossima uscita dal titolo “Lo Spazio, l’Egitto, Battiato”, è accompagnato da un suggestivo videoclip per la regia di Filippo Silvestris girato in località Francavilla, ai piedi del Monte Pollino tra montagne, fiumi e mari.

 

“Muoviti” è un’esortazione a non restare fermi. É la presa di coscienza che, lavorando sulla consapevolezza del nostro stato d’animo interiore, possiamo essere in grado di cambiare la percezione stessa dei nostri problemi e dell’ambiente circostante.

 

Acclarato che, anche un piccolo movimento del nostro corpo, innalza i livelli di serotonina nel sangue e sprigiona le endorfine che donano luce significativa alle cose gettate nell’ombra, restare fermi pare non essere mai una buona soluzione. “Muoviti”,  nato dall’esperienza stessa dell’artista, è un brano autobiografico che ruota intorno alla citazione nascosta di William James, uno dei padri della psicologia americana e di quella empirica. Questa frase rappresenta proprio l’incipit del ritornello stesso:

“È impossibile rimanere tristi manifestando i sintomi dell’allegria”. 

Attraverso l’esortazione “Muoviti”, Mattia Rame esplica il concetto che rappresenta il senso della canzone stessa che evolve da uno sguardo interiore e contemplativo dell’Esistenza, a volte oscuro se non condiviso, ad una dimensione collettiva. Si tratta di pensare all’azione come cura, una nuova visione nella quale andando incontro all’Altro e agli Altri si accetta di perdersi nel Mare della Vita e delle Cose iniziando a fluire con esse. Dal pensiero all’Azione. Come una canzone.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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