PAPA FRAL – Downtown

“Downtown” (Mitraglia Rec. / Altafonte), il nuovo singolo di Papa Fral, rude boy capitolino pronto a prendersi il suo meritato posto nella scena dancehall italiana. Un ambiente ricco di storia, con gruppi e artisti immortali che hanno fuso le radici nostrane con quelle vibranti di Kingston, ma che da troppi anni ormai non vede nuove leve in grado di distinguersi. Fino ad oggi.

“Downtown ti fa muovere il c*lo!”

A Papa Fral bastano pochi versi per delineare una vera hit che ti entra in testa per rimanerci, grazie ad un flow unico che mischia italiano e patois, in quello che rimane il suo collaudato marchio di fabbrica e che rende i suoi testi ancora più coinvolgenti e freschi. Con “Downtown” Papa Fral esce dalla jungla e si lancia nell’urban, con le stesse vibe e la stessa energia di sempre, sorretto dalle sonorità innovative e poliedriche di The Eve, genio della produzione capace di trasformare la città in una clamorosa dancehall.

“Downton” è stata scritta da Papa Fral e composta da The Eve che ne ha curato anche registrazione e mix presso Planet Studio Facotory. Master di Dr. Welsh. Il video è stato diretto da Nino Villani.

 BIO

 

Francesco Lautone, in arte Papa Fral, classe 95, sin da giovanissimo inizia ad ascoltare quella che viene definita Black Music, appassionandosi in particolar modo alla musica Giamaicana. Durante gli anni del liceo ha partecipato a diverse competizioni di freestyle con artisti formati, sperimentando dapprima in italiano, poi in inglese, fino ad arrivare al Patois, anche noto come Broken English. Improvvisazioni e rime sono poi state impresse e concretizzate in una vasta quantità di singoli, per la maggior parte ancora non rilasciati e tenuti in massima segretezza. Alcuni di questi sono stati prodotti da Dr. Cream, al Dream Studio, tra cui “Ruff”attualmente disponibile su Spotify e Digital Stores. Il modo di fare musica di Papa Fral cambia radicalmente a seguito dell’incontro con Puritano, con il quale firma nel 2019 un regolare contratto di management artistico. Inizia così a collaborare attivamente ed acquisisce un solido metodo di composizione musicale e creazione artistica. Sebbene ancora all’inizio della sua carriera, la sua impronta musicale è già relativamente chiara, senza dubbio influenzata dai generi musicali ascoltati negli anni, con sfaccettature che spaziano dall’Hip-Hop alla Dancehall, all’Afropop, al Reggae, ma senza essere mai etichettabile strettamente ad un genere. Inizia la sua scalata collaborando con Puritano in “Death’s Amore” e successivamente pubblica vari singoli, tra i quali “Hug ‘n Caress” e “Good” con B3nnaz. Nel pieno della pandemia pubblica finalmente il suo primo album, “Jungle Prince”, nel quale compaiono alcuni nomi importanti tra i quali Anthony B, una delle icone più importanti nel panorama Reggae mondiale. Dopo un periodo di silenzio e crescita artistica da alla luce un nuovo progetto decisamente innovativo e differente dai precedenti, si tratta di “On the Run”, che rappresenta effettivamente il primo singolo in lingua mista di Papa Fral, caratteristica che sarà sicuramente presente in molti dei lavori ancora in cantiere. A pochissima distanza dal precedente pubblica un altro singolo, “Downtown”, destinato a far tremare le dancehall internazionali con i suoi bassi e il suo intreccio di italiano e broken english. Con quest’ultimo singolo Papa Fral è determinato a prendere il suo posto nella scena Dancehall internazionale, da troppo tempo poco rappresentata e frammentata.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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