PLAZA SEMPIONE – Ho bruciato

Girato tra le luci di in un box ai Monti Tiburtini, fuori il video Ho Bruciato, quarto singolo della giovanissima band indie-rock romana Plaza Sempione che anticipa l’album d’esordio in uscita in inverno.

Il pezzo nasce in una Roma dove ci si dimena e si urla come nella più dimenticata delle province: “Ho Bruciato è un brano che parla di troppi risentimenti nei confronti di noi stessi, così tanti da diventare l’ultimo dei problemi. Di quanto sia necessario amare anche con una guerra interiore che distrugge noi e tutti quelli che ci vogliono bene. E quando smettiamo di parlare i mostri cominciano ad attaccare, lì bisogna correre al riparo e convivere con tutto, anche con loro”.

CREDITS VIDEO
Regia: Alessandro Penta
Montaggio: Giorgio Messina

CREDITS BRANO
Chitarra Ritmica e Testo: Adriano Donati
Chitarra Solista e Basso: Flavio Accorinti
Batteria: Luca Mancini
Registrato, Mixato e Masterizzato da Marco Barzetti
Management: Gabriele Calcagno

BIO

“Da casa al bar erano pochi passi, dal bar a Piazza Sempione altrettanto pochi, non ci andava di farli, il caffè faceva schifo, ma erano gli unici posti in cui ci sentivamo noi stessi, tra una sigaretta chiusa male e il bus perso tutte le sere”.

I Plaza Sempione sono Adriano, Flavio, Luca e Federico; sono una band nata a Montesacro, una zona di Roma a cui sono molto affezionati, e si sono formati verso la fine del 2015.
Il nome della band è il miscuglio, forse un po’ ironico, tra “Plaza”, che si riferisce alla loro passione per la musica psichedelica brasiliana, e “Sempione”, la piazza che li ha visti crescere.
Sono una band alternative rock, svezzata negli anni da artisti come  Verdena, Afterhours, Marlene Kuntz e in particolare la scena di Seattle, esclusi i Pearl Jam, che non sono mai piaciuti a nessuno di loro.
La loro musica si concentra su delle sonorità personali, fatte di riverberi e qualche parola malinconica sulla post-adolescenza, che in qualche modo ha regalato più sfortune che altro.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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