RAGAZZE PUNK – Luv U

“LUV U”  è un perfetto mix di suoni urban pop che cattura l’essenza della generazione Z: combinando melodie pop e sonorità trap internazionali, si viene a creare un sound unico e coinvolgente che  sicuramente farà ballare tutti.

Dopo il successo virale a XFactor2023, la band ha deciso di concentrarsi sulla scrittura e di conquistare un posto nel panorama musicale come una girls band europea nel più puro stile KPOP.

Le ragazze sono più unite che mai e hanno lavorato assiduamente per creare un brano moderno e accattivante che riflette le esperienze e le emozioni dell’adolescenza di oggi.

La band commenta così la nuova release: “Stiamo lavorando intensamente sui social media su Instagram e TikTok e non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserverà il futuro. Il fatto di essere una band pop ma darsi il nome “Ragazze Punk’ sapendo di non esserlo, per noi è estremamente fuori dagli schemi e quindi punk”.

Il videoclip di “LUV U”, girato in un complesso industriale con graffiti e con un drone che sfreccia tra le vie industriali abbandonate, rappresenta una fuga e un senso di angoscia che si mescola perfettamente con la storia d’amore tra adolescenti finita male raccontata nel testo.

Biografia

Le Ragazze Punk sono una girl band multietnica composta da quattro giovanissime ragazze, Lisa, Sofia, Christel e Naike. Le ragazze si sono ritrovate nella stessa classe di una scuola artistica e hanno deciso di formare una band. Il primo brano che hanno scritto si chiama “RagazzePunk” che non è mai stato pubblicato e che parlava di ragazze che sono in giro a divertirsi in maniera libera e sbarazzina. Così hanno deciso  che il nome di quella “folle energia” poteva essere adatto a loro. Pur non essendo punk a loro piace il nome e il concetto che sta dietro alla parola e lo legano alla libertà di vivere e di esprimersi delle ragazze in modo da non venir giudicate sbagliate quando un maschio fa le stesse cose e viene giudicato un figo.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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