RITA ZINGARIELLO – Amsterdam

Regia e sceneggiatura: Dalia Gravela
Videografi: Rocco Figliuolo e Raffaella Femia
Location: Masseria Santanna (Monopoli)
Coordinamento in masseria: Pina Cotroneo, Daniela Castiello, Joanna Julia Sienkiewicz
Scenografia e allestimenti: Rosa Lauriero
Audio Assistant: Assidj-Annarita Lupoli
Make-up: M•U•L di Giovanna Iacovone con Federica Ferraina
Attori: Giuseppe, Giulia, Angelo, Gabriele e Paolo Gravela, Antonella Demma, Anna Giusto, Maria Grazia Zingariello, Vincenzo Cristallo, Gianfilippo Di Renzo, Clemente Zingariello
Con la partecipazione straordinaria di: DELY DE MARZO
e tutti gli amici che hanno scelto di colorarsi con noi.
Ufficio Stampa: L’AltopArlAnte
Etichetta: VOLUME!

Testo di Rita Zingariello e Assunta Consoli
Musica di Rita Zingariello
Registrato da Leo Zagariello presso Stones Lab
Post-produzione di Angelo Nigro
Arrangiato da Vincenzo Cristallo
Vincenzo Cristallo: Chitarre
Angelo Nigro: Piano e Keyboards
Pasquale Angelini: Batteria
Gianfilippo Di Renzo: Contrabbasso
Clemente Zingariello: Violoncello

La malinconia agrodolce del brano accompagna la chiusura dell’estate in una cerniera temporale fra tempo passato e tempo presente.

Il testo della nuova canzone di Rita Zingariello nasce da un viaggio prenotato per caso ad Amsterdam con la volontà di ricongiungere una parte di sé col mondo.

È estate e le strade sanno di legno e di mare in un luogo che sembra slegato dal tempo. La canzone rimanda dai primi ascolti alla piacevole invasione di colore negli occhi. La leggerezza e la semplicità volute nell’arrangiamento sono arricchite da una nota malinconica richiamata dagli archi a metà brano, quasi a voler sottolineare una più profonda volontà di trasformare i pesi del passato in ricchezza del presente”.

Il singolo è il primo estratto dall’album “Il canto dell’ape”, un lavoro in cui la cantautrice prende consapevolezza di sé e diventa forte l’esigenza di raccontare l’epidermico piacere di fuggire l’ombra.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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