SIR OLIVER SKARDY – Figa e sfiga

Arriva Figa e Sfiga, il secondo videoclip tratto dal nuovo album omonimo di Sir Oliver Skardy dopo Venessia comune giamaican.

Nel brano Skardy gioca nella contrapposizione tra “figa” e “sfiga”, intese come i momenti di fortuna e di sfortuna che dobbiamo quotidianamente affrontare, giocando un po’, a modo suo, col famoso detto “la fortuna è cieca… ma la sfiga ci vede benissimo”.

Nel video, girato presso il Teatro Toniolo di Mestre, assieme ai ballerini Alejandro Zanella, Jonatha Casarin, Gabriele Aggio, Tommaso Simonato e Stefano Ciarfera, protagonisti delle serate di ballo latino di Hola Guapa in tutto il Veneto, c’è anche un maldestro Porfirio Rubirosa.

L’irriverente cantautore ne combina di tutti i colori alla povera Paola Henrique. Nel video la giovane influencer di moda di origini brasiliane, incarna entrambe le situazioni, ovvero la “fortuna” vista la sua esuberante avvenenza, ma anche la “sfortuna” perché tutte le piccole disavventure a cui va incontro le rovinano tutte le coreografie. Solo alla fine quando, anche visivamente, sarà di nuovo sé stessa, assieme a Porfirio si unirà a Skardy che, comodamente seduto in poltrona, canta e osserva divertito.

Soggetto e regia del clip sono di Pierangelo Federici, la produzione di Luciano “Fricchetti” Trevisan (Ossigeno Srl), produzione video di Massimo Belluzzo (Zeta Group video & communications).

Il brano fa parte del nuovo album Figa e Sfiga, prodotto da alma music e distribuito da Azzurra music, stampato sia in versione compact disc che in vinile colorato rosso, con copertina apribile, in tiratura numerata e limitata di 500 copie e in versione digitale distribuito da o2digitale.com.

Il disco è stato anticipato durante l’estate dal singolo Venessia comune giamaican una vera “chicca” per collezionisti, visto che è stato stampato in tiratura limitata (500 copie) e numerata, in vinile colorato verde con copertina apribile con i testi all’interno, di cui è stato realizzato anche un videoclip che richiama il vecchio intervallo RAI degli anni sessanta e settanta

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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