SMOKEY PUNCH – From zero to hero

Il brano, energico e orecchiabile in puro stile Smokey Punch, parla dell’inseguire i propri sogni, piccoli o grossi che siano, poiché questa è l’unica cosa capace di renderci veramente vivi anche nelle giornate più deprimenti.
La band stessa ha raggiunto tanti di questi piccoli sogni, che sono stati il motore del loro pop punk fin dalle prime strimpellate insieme.
Un ascolto veloce e serrato che va dritto al punto, che trasmette all’ascoltatore la voglia di premere nuovamente play alla fine del pezzo.
SMOKEY PUNCH
Gli Smokey Punch sono: Matteo Amico (voce), Andrea Puglia (basso), Michele Casalini (Chitarra), Davide Vecchi (chitarra) e Marco Crivaro(batteria).
Il progetto Smokey Punch nasce da 4 ragazzotti di Collecchio (PR) amici di infanzia che spinti dalla loro creatività e spensieratezza decidono nel 2012 di formare una band.
Tutti musicisti, chi da più anni chi da pochi mesi, dopo poche prove insieme scaturiscono subito la loro vena pop punk, e in pochi mesi si ritrovano con un EP pronto per essere registrato in studio.
Le canzoni degli Smokey Punch trattano argomenti prettamente frivoli: Feste scatenate, ragazze da sogno, amicizia, complicazioni sentimentali, senza mai scadere nel volgare ma con ampie dosi di ironia e sarcasmo.
Convinti della bontà delle loro idee e del fatto di voler aver qualcosa da far sentire al pubblico, si chiudono in studio di registrazione e danno luce un EP omonimo.
Nel frattempo iniziano le loro prime esibizioni live in Pub e Discoteche, fino alla primavera 2013, che li vede firmare per un etichetta discografica indipendente, la “This is Core record.”
Molte delle loro canzoni sono state scritte in una notte, scaturite all’improvviso, come Backseat, scritta un pomeriggio a Valencia, dopo una notte di festa e bagordi nella città spagnola.
Proprio quest’ultima canzone è stata scelta dal gruppo come singolo per promuovere l’EP, anche grazie al video che ritrae la band che suona durante una festa scatenata.
Questo EP li porta anche a fare il loro primo tour all’estero in Russa e Ucraina.
Tornati dal tour nel 2014 decidono di arricchire il suono della band prendendo Andrea Bianchi chitarrista loro amico conosciuto in alcuni live.
Con lui gli Smokey iniziano a scrivere il loro primo album dal nome “THE FOOL” da dove estrapoleranno i singoli “White China” e la cover rifatta in versione pop punk di “Can’t hold us” di Macklemore.
Questo disco li porterà a fare tantissimi Live oltre che nel nord Italia anche in Lettonia Lituania Germania Svizzera e Austria con la ciliegina finale a Agosto 2015 di un tour in California e Messico di 9 date che li ha portati a suonare a Hollywood allo storico Whiskey a Go Go, Los Angeles, Las Vegas, San Diego, Riverside e Tijuana in Messico. Tutto questo organizzato interamente da soli spinti solo dal sogno di poter suonare in California e dalla voglia di portare la proprio musica in ogni parte del pianeta.
Tornati dal tour Californiano però Andrea Bianchi nel 2016 decide di lasciare la band per seguire altre strade musicali.
Il colpo viene subito assorbito dai 4 amici di Collecchio con l’entrata nella band di un nuovo chitarrista Davide Vecchi che presto diventerà subito parte della famiglia.
Con lui si decide fin da subito di svecchiare un po’ il sound anni 90 cercando di renderlo più moderno e si inizia a scrivere il secondo album.
Nel mentre parte una nuova collaborazione con SORRY MOM! Agenzia di managment che li segue per l’uscita di 2 singoli.
Grazie a loro gli Smokey vengono seguiti per la direzione artistica dei 2 brani da Vincenzo Mario Cristi in arte Vinx dei Vanilla Sky una delle band di maggior successo nel panorama italiano per il genere pop punk.
A Maggio 2018 sempre con Vinx, è uscito il secondo disco dal titolo “Don’t play this at home”.
Questo disco è stato distribuito dall’etichette italiana MANINALTO RECORDS! famosa per i suoi tanti artisti big nel panorama ska-punk (Matrioska, Vallanzaska, Piotta, Après la Classe…), e con la quale è iniziata una collaborazione artistica.
I progetti futuri sono parecchi e sono sempre spinti dalla filosofia del rimboccarsi le maniche e fare, che ha portato gli Smokey Punch in questi anni a realizzare i loro piccoli sogni.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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