SOUNDSICK – Black Cera

SOUNDSICK presentano il primo video tratto dall’album EPIGRAM

DESCRIZIONE VIDEO “BLACK CERA”

Nel videoclip del brano “Black Cera” vengono rappresentate tre storie di persone solo apparentemente diverse tra loro, ma in realtà molto simili.

I tre protagonisti hanno un fattore molto importante che li accomuna: le ossessioni personali.

Sono persone deformate dalla società odierna, costrette a nascondere la loro vera natura solo per paura di essere giudicate o escluse.

Ognuno dei tre personaggi ha un ossessione diversa.

La ragazza che ha l’ossessione di mangiare materassi rappresenta la pazzia.

Il ragazzo che ama molto la sua automobile, è ossessionato dal materialismo a tal punto che, quando la sua auto si rompe, cade in depressione, innamorandosi poi di un altro oggetto sterile, freddo e privo di vita, un manichino.

Infine c’è il ragazzo che ha l’ossessione compulsiva di accumulare oggetti di ogni genere, ama i ricordi legati ad ogni singolo oggetto ed ha l’ansia del tempo che passa.

Nel finale, i Soundsick rendono un caloroso omaggio alla memoria di Lorenzo Cacciani, inserendo una sua bellissima e profonda poesia.

Il videoclip di Black Cera, vuole essere una forte critica alla nostra società che, dopo aver inquinato le menti dei più deboli, li abbandona a se stessi senza nemmeno provare a comprenderli, solo perché “folli e diversi”. Ed il diverso, si sa… FA PAURA.

SOUNDSICK sono un Power Trio Alternative Rock composto da due fratelli Ilario e Alexander Onibokun Valentino Teodori. Le loro influenze spaziano dal post rock al post grunge, dal progressive alla psichedelia, cercando di unire il semplice al complesso, ma senza mai perdere di vista l’essenza della forma e della melodia.

Il loro ultimo lavoro, inciso presso l’Indipendente Recording Studio, è stato registrato e mixato da NICOLA GIORGETTI e DAVID LENCI (Ex Tecnico del suono dei VERDENA), il quale gode di buona fama anche all’estero grazie alle collaborazioni avvenute con artisti internazionali come STEVE ALBINI e JOSH KLINGHOFFER (RED HOT CHILI PEPPERS), mentre il Mastering è stato affidato all’ ingegnere del suono

GIOVANNI VERSARI, il quale è noto per aver masterizzato tra i vari artisti, i MUSE con l’album Drones

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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