THE TUSCANS / PHIL BIANCHI – Non è un like (È l’autostop)

Il brioso e divertente brano “Non è un like (È l’autostop)” di Phil Bianchi e “The Tuscans” sta spopolando sul web con oltre 200 mila visualizzazioni su YouTube in soli 8 giorni

Il seguitissimo format “L’autostoppista” di Igor Righetti, in onda da due anni su Rai Isoradio dal lunedì al giovedì dalle 17 alle 18, il primo programma radiofonico pet friendly dove il co-conducente è il bassotto Byron, ha ispirato il brioso e divertente brano “Non è un like (È l’autostop)” di Phil Bianchi e “The Tuscans”, hit di questa estate che sta spopolando sul web con oltre 200 mila visualizzazioni su YouTube in soli 8 giorni. Il colorato videoclip della canzone, realizzato da Federica Baldinotti e Tommaso Checchi, è stato girato nella campagna pisana.

 

“Io e Byron – afferma Igor Righetti – siamo molto felici di aver ispirato, attraverso il mio programma quotidiano “L’autostoppista”, Phil Bianchi e “The Tuscans” per la creazione di questo ironico e allegro brano. Una canzone inclusiva che riflette l’ironia della mia trasmissione, mette di buonumore, fa venire voglia di partire e di tornare alla socialità dopo le tante restrizioni. Un brano travolgente che una volta ascoltato entra in testa e non si può fare a meno di ballarlo e cantarlo a squarciagola, magari durante un autostop. Perché l’autostop, rispetto al car sharing, è conviviale, economico ed ecosostenibile”.

“The Tuscans” riunisce alcuni talenti toscani desiderosi di lanciare un messaggio musicale di spensierata rinascita. Il quartetto è composto da Samuele Socci (cantautore e guida turistica), Michele del Pecchia (cantautore e insegnante di canto), Gabriele Ghelardi (giovanissimo sassofonista prodigio) e Francesco Falorni (arrangiatore e talento creativo). A loro si è unito, come ospite protagonista, Phil Bianchi, anch’egli conterraneo, uno dei più promettenti giovani cantautori italiani, arrangiatore, dj, producer nonché star del web con centinaia di migliaia di follower sui social.

 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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