UDI – Sushi misto

Udi, l’artista rivelazione dell’indie-pop italiano, dopo aver emozionato pubblico e critica con l’incisività della sua penna e la delicatezza della sua voce in “Eschimesi“, torna in radio e nei digital store con “Sushi misto” (PaKo Music Records/Believe Digital), il suo nuovo singolo che parla direttamente ai cuori – e alle pance – degli ascoltatori.

Nell’atmosfera romantica di San Valentino, il cantautore ciociaro porta una nuova delizia acustica nel panorama discografico nazionale, saziando non solo l’appetito musicale ma anche e soprattutto quello interiore, con un’opera capace di fondere con maestria le vibrazioni del cuore ai sapori della vita.

“Sushi misto” rappresenta una vera e propria metafora gustosa e ricca di simbolismo: come una cena al sushi diventa un’esperienza che valica il semplice nutrimento fisico, allo stesso modo questa release è un invito a nutrire l’anima. È una celebrazione del cibo come conforto, come balsamo per le ferite, e come carezza per prendersi cura di sé e dei propri desideri.

In un mix irresistibile di pianoforte e chitarre, con un ritmo che si insinua sotto la pelle, l’artista trasforma il rito del sushi in una cerimonia di gioia e condivisione emotiva; un viaggio culinario e sensoriale che corrobora lo spirito, una “coccola” per il palato e per il cuore che consente agli ascoltatori di riconnettersi con se stessi e con il mondo.

Un’esperienza che va oltre il semplice atto di mangiare e che ci esorta a riflettere sulla necessità di prenderci una pausa dalla frenesia del quotidiano, ricordandoci la potenza curativa e l’importanza dei momenti semplici ma significativi.

«Certe canzoni ti restano in testa – dichiara Udi –, alcuni ritornelli restano strozzati in gola. Io volevo scrivere un pezzo che parlasse alle pance e “Sushi misto”, per me, è un po’ questo. Ogni volta che vado al sushi, non sono mai mosso solo dalla fame; andarci è diventata una scelta, un bisogno. Il rito stesso del sushi, è diventato un modo diverso per nutrire non solo lo stomaco, ma anche e soprattutto l’anima! Una coperta a scudo della mia interiorità, un cibo che cura le ferite, anche se ovviamente, purtroppo, solo in parte. Tuttavia, una tale panacea non solo la consiglio, la raccomando! A volte l’amore non basta, per riappropriarsi di se stessi è necessario fare piccoli passi. Questo è il mio piccolo passo, un amore diverso, più colorato, consumabile, rivolto principalmente a noi stessi. Quindi…prendete e ascoltatene tutti!»

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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